UDINE – Ci sono volute 24 ore dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo di sessantasette anni, per giungere ad una clamorosa svolta nel giallo di Udine. Due ragazzine di quindici anni si sono costituite la scorsa notte al Comando provinciale dei Carabinieri di Pordenone. L’uomo era senza vita in un campo.
Secondo le prime ammissioni, la morte dell’uomo sarebbe stata causata da una loro reazione a un tentativo di violenza sessuale. «L’abbiamo strangolato» hanno detto. Secondo il loro racconto, le due giovani avevano contattato l’uomo, un amico di famiglia, ex dipendente delle Ferrovie dello Stato, per chiedergli un passaggio per andare in centro città; a un certo momento però ci sarebbe stato il tentativo di violenza e la loro reazione violenta.
A quel punto le due ragazze, spaventate, si sarebbero allontanate a bordo dell’auto della vittima, una Fiat Punto bianca, avrebbero preso l’autostrada e avrebbero guidato fino a una stazione di servizio vicino Padova, dove si sarebbero fatte venire a prendere da alcuni amici di Pordenone.
Le due ragazze verranno ora trasferite a Trieste, probabilmente in stato di fermo, e saranno interrogate dal sostituto procuratore dei Minori, Chiara Degrassi. La Polizia Scientifica e la Squadra Mobile di Udine stanno effettuando una perquisizione in casa della vittima.