LANCIANO – Gestivano un giro di prostituzione in un appartamento affittato nel centro di Lanciano dove ricevevano i clienti e procuravano gli appuntamenti per alcune ragazze sudamericane tramite annunci online e telefonate. Per questo motivo in tre adesso sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Due cittadini dominicani, un uomo e una donna e una cittadina albanese sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri di Lanciano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Lanciano, Massimo Canosa, su richiesta del pm Anna Benigni.
Agli arresti sono finiti M.A.Y., dominicana di 30 anni, V.E.R.M, dominicano di 21 anni e S.M., albanese di 24 anni, tutti residenti a Lanciano. Denunciato a piede libero per gli stessi reati un altro dominicano di 26 anni. “Le indagini, particolarmente impegnative e complesse hanno avuto inizio lo scorso autunno dopo una segnalazione da parte di alcuni cittadini – spiega in una nota la Procura di Lanciano – le indagini hanno consentito di verificare che quattro persone, tutte residenti nella zona, all’interno di un appartamento di Lanciano preso in locazione da M.A.Y., avevano organizzato un’attivita’ di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni di alcune ragazze sudamericane”.
Su un sito internet specializzato negli “incontri” tra single venivano inserite le fotografie delle ragazze, che consegnavano il compenso ricevuto dai clienti alle tre persone arrestate, con i numeri telefonici da chiamare per contattarle. M.A.Y. oltre a prostituirsi in prima persona gestiva le inserzioni insieme agli altri due arrestati che, “come accertato nel corso delle indagini, erano a conoscenza dell’attivita’ illecita svolta all’interno dell’abitazione e collaboravano con M.A.Y. rispondendo alle telefonate dei clienti interessati a fissare un appuntamento con le prostitute, ricevendo parte dei proventi dell’attivita’ di prostituzione delle ragazze”, sottolinea la nota della Procura frentana. Le due donne arrestate sono state trasferite nel carcere di Chieti, mentre l’uomo si trova nel carcere di Lanciano.