PESCARA – Doppio intervento da parte della polizia Municipale nell’area di risulta di Pescara. Questa mattina gli uomini dei Servizi Sicurezza Urbana, Degrado e Polizia Ambientale e Sicurezza Stradale, coordinati dai maggiori Donatella Di Persio e Adamo Agostinone, hanno effettuato lo sgombero e il ripristino del decoro dei giardinetti del piazzale della nuova stazione, occupata da persone che nel periodo estivo si accampano nella zona.
Nel pomeriggio il servizio Viabilita’ al comando del maggiore Matteo Silvestris e’ intervenuto presso l’ex Ferrotel, struttura all’interno della quale si accampavano persone senza fissa dimora che sono state sgomberate e la struttura murata e ripulita. “Nell’area verde stamane hanno operato una decina di agenti – illustra il sindaco Marco Alessandrini, titolare della delega alla Polizia Municipale – che hanno identificato e verbalizzato tutte le persone presenti, circa una decina di cittadini romeni, nomi peraltro gia’ noti agli agenti perche’ assidui frequentatori dell’area abitualmente soggetta a controlli e sgomberi anche negli ultimi giorni.
Quello odierno e’ il terzo di una serie di interventi consecutivo in soli tre giorni, che complessivamente ha visto l’emissione di 13 verbali e l’identificazione di 15 persone. Sono stati effettuati controlli anche su merce di varia natura rinvenuta nei pressi, si tratta di vestiti, oggetti, suppellettili presumibilmente estratti dai cassonetti cittadini. Per il ripristino dell’area verde oggi la Municipale ha agito con gli operatori di Attiva e – ha aggiunto – alcuni operai comunali che hanno provveduto a ripristinare igiene e decoro dei luoghi, oltre a bonifica e potatura di alcuni alberi ricadenti nella zona. Per quanto riguarda l’ex su Corso Vittorio Emanuele, dove gia’ dallo scorso 31 agosto e’ in corso un’azione di controllo e monitoraggio da parte della Polizia Municipale, oggi sono stati trovati e identificati due cittadini italiani che vi dimoravano, ma all’interno le pattuglie intervenute hanno trovato materassi, pagliericci, sacchi a pelo che ospitavano presumibilmente anche piu’ persone durante la notte. Gli accessi all’edificio – conclude Alessandrini – sono stati chiusi, a tutela della pubblica incolumita’”.