AVEZZANO – Aveva fatto credere alla commissione medica di essere invalido. Però per gli investigatori, il 58enne, amministratore di un centro di riabilitazione della Marsica, percepiva una pensione di invalidità che non gli spettava. I finanzieri di Avezzano hanno pertanto provveduto al sequestro di disponibilità finanziarie, beni immobili e quote societarie per un valore di oltre 200 mila euro.
La misura cautelare è stata eseguita al termine di indagini delegate dalla procura della Repubblica di Avezzano, nell’ambito di una più ampia attività investigativa, finalizzata a scoprire falsi invalidi. I finanzieri hanno accertato, si legge nella nota degli investigatori, che: “il 58enne aveva richiesto e ottenuto lo stato di invalidità, attestando false patologie e traendo in inganno le commissioni mediche, deputate alla certificazione delle malattie invalidanti.
L’uomo era così riuscito indebitamente a essere dispensato dallo svolgimento della propria professione a soli 49 anni, assicurandosi non solo il vitalizio pensionistico, ma anche la possibilità di esercitare altre attività ben più remunerative, svolte per oltre dieci anni, senza alcun impedimento di natura fisica”.
Dalle indagini condotte, la guardia di finanza ha infatti scoperto che l’indagato godeva di ottima salute: più volte è stato filmato mentre compiva movimenti e azioni del tutto incompatibili con le patologie lamentate.
Sussistendo gli estremi del reato di truffa ai danni dello Stato, gli investigatori hanno proceduto al sequestro di oltre 200 mila euro nei confronti dell’indagato. Le indagini sono tuttora in corso per accertare ulteriori ed eventuali responsabilità di altri soggetti.