NORCIA – Scosse, scosse e ancora scosse. L’ultima questa notte. E si fa sempre più complicato il quadro delle verifiche di scuole e abitazioni private da controllare nelle Marche. Le richieste di sopralluoghi aumentano, spiegano dalla Sala operativa unificata della Protezione civile, e sono centinaia in più di giorno in giorno. Nelle aree del cratere, fra l’alto Maceratese e l’Umbria, la notte scorsa ha anche piovuto su tende e roulotte.
«Per oggi – spiega Francesco Iocca del Centro funzionale multirischi della Protezione civile marchigiana – è prevista una coda di pioggia e freddo che dal nord della regione si sposterà verso sud in mattinata, con piogge fino a 5-10 millimetri. E picchi di 30 millimetri per temporali sparsi».
«Per decenni l’Italia non ha pensato al futuro, siamo bravissimi nelle emergenze, ma ora è necessario un piano di redenzione che, nell’arco di due generazioni, metta in sicurezza il Paese». Lo ha detto questa mattina il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo al Politecnico di Milano ad un incontro con il rettore, Giovanni Azzone e i dottorandi in ingegneria e architettura. «È impensabile per la stabilità europea – ha aggiunto – che crollino le scuole».