L’AQUILA – Il Tar del Lazio ha annullato le note con le quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto negativamente, per assenza dei presupposti giuridici, alle richieste di Strada dei Parchi di ottenere i finanziamenti per interventi di messa in sicurezza statica dei viadotti, successivamente alla conclusione degli interventi cosiddetti di ‘antiscalinamento’. La società che gestisce le due autostrade aveva presentato ricorso dopo il diniego alla realizzazione e al finanziamento di una serie di interventi sulla rete autostradale A24-A25, ritenuti da Strada dei Parchi necessari per la sicurezza dell’infrastruttura e l’incolumità pubblica.
Il Tar, dopo avere osservato che le norme di riferimento sono “di difficile lettura interpretativa”, ha ritenuto che dalla lettura della relazione governativa sul tema “si evince la volontà del legislatore di finanziare tutte le cosiddette ‘misure di sicurezza urgenti’, che non si esauriscono nella realizzazione degli interventi di antiscalinamento ma che comprendono ulteriori interventi, quali quelli di messa in sicurezza sismica dei viadotti, per i quali la Concessionaria ha presentato la richiesta di finanziamento.
Inoltre, l’indicazione ricavabile dalla predetta norma è quella di realizzare tempestivamente gli interventi in questione. E’ stata recentemente operata una nuova rimodulazione degli importi del contributo autorizzato e il Mit, tenuto conto della somma messa a disposizione dal legislatore, ha adottato la nota n. 21832 dell’8 ottobre 2018, nella quale, a fronte dei progetti presentati da Strada dei Parchi, ha espressamente richiesto alla Concessionaria di indicare ‘gli interventi che si ritiene di eseguire in via prioritaria, individuati sulla base di criteri di urgenza’, al fine di accertare il requisito di copertura finanziaria e predisporre i relativi provvedimenti di approvazione”.