PESCARA – L’accordo del settembre 2012 è stato rinnovato questa mattina. Stiamo parlando del cosiddetto Patto per la Sicurezza. Il documento è stato sottoscritto dai sindaci di Pescara, Montesilvano, Spoltore, Citta’ Sant’Angelo, e dal prefetto del capoluogo adriatico Vincenzo D’Antuono. Presenti anche il questore di Pescara Paolo Passamonti, il comandante provinciale dei carabinieri Paolo Piccinelli, e i vertici del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza.
L’intesa mira a rafforzare il coordinamento delle forze di polizia statuali e municipali nel contrasto ai fenomeni di degrado sociale e di criminalita’ come ad esempio prostituzione, spaccio, abusivismo commerciale, bullismo. Per facilitare l’azione di contrasto contro tali comportamenti, e’ in corso di attivazione anche alla questura di Pescara un servizio telefonico al quale i cittadini potranno rivolgersi, inviando un sms, per segnalare episodi di spaccio e di bullismo.
“Questo protocollo – ha commentato il prefetto- serve a rinnovare e confermare, ma soprattutto a rafforzare il lavoro che quotidianamente le forze dell’ordine svolgono e la collaborazione con le amministrazioni locali. Il fine ultimo deve essere quello di dare sicurezza ai cittadini che devono avere la percezione della stessa e la presenza costante sul territorio delle forze di polizia”.
“La sicurezza – ha sottolineato Alessandrini – resta un tema centrale del dibattito pubblico, specie perche’ nei tempi che viviamo la percezione della sicurezza finisce con l’essere strabica, a causa del dominante senso di paura che si manifesta nella nostra societa’. Non ritengo che viviamo in una realta’ “pericolosa”, Pescara, stando ai dati ufficiali, ha una casistica di reati efferati molto al di sotto della media nazionale, ma e’ di certo una realta’ che ha bisogno di azioni. La nostra e’ una societa’ sicuramente provata dalle condizioni di vita e dalle difficolta’ contingenti, nonche’ dal ruolo dei media che spesso finisce con esasperare problemi e toni, attivando comportamenti e reazioni. E’ indispensabile fare ognuno la propria parte. E Pescara fara’ la sua parte”