PESCARA – Non ci sarebbe alcuna “falla” nella gestione del sistema informatico del Comune di Pescara. Lo precisa il sindaco Albore Mascia dopo la denuncia del Pd a seguito di una relazione del Collegio dei Revisori dei Conti che riguarda le forniture per il sistema informatico dell’ente. Stesso discorso per le perdite: “Niente di tutto ciò, né di 220 mila euro né di un solo euro”.
Il primo cittadino annuncia anche che il Comune inviera’ il materiale “direttamente alla Procura della Repubblica, affinche’ venga ulteriormente certificata la bonta’ delle procedure seguite e faccia chiarezza anche sulle censure sconcertanti sollevate dal Collegio dei Revisori”.
Mascia spiega che “il passaggio dal sistema Halley all’APSystems e’ avvenuto dopo una regolare gara d’appalto, con un’aggiudicazione provvisoria datata dicembre 2008, dunque con la precedente amministrazione comunale di centro-sinistra che vedeva il consigliere Camillo D’Angelo vicesindaco, e, paradossalmente, solo nell’agosto 2009 siamo stati messi in grado di procedere con l’aggiudicazione definitiva, evitando di esporre il Comune al rischio di un contenzioso. Il passaggio dei dati telematici in ogni settore ha superato tutti i collaudi finali e alcune procedure di passaggio della banca dati sono state ritardate di qualche mese solo per non rischiare di creare accavallamenti o disservizi al sistema, senza pero’ esporre il Comune al pericolo di perdite finanziarie. Non solo: i ritardi e gli errori delle cartelle Tares non hanno nulla a che vedere con le procedure di migrazione delle Banche dati”.