CHIETI – Sulla vicenda Sixty “sono emerse le prime chiare prese di posizione della costituenda Newco, quando il Paolo Bodo ha affermato che è loro intenzione voler arrivare al concordato in continuità per avere la possibilità di poter prolungare di almeno altri 12 mesi la Cigs, a partire dal mese di marzo 2013, sino al 2014”. Lo ha reso noto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, in merito all’incontro di ieri in sede ministeriale per la Sixty. “Bodo – spiega l’assessore – ha presentato una prima bozza di piano industriale che prevede: 1.la possibilita’ della Newco di poter gestire la Sixty per 5 anni, piu’ altri 5 rinnovabili, mantenendo i marchi di fabbrica;2.la produzione sara’ garantita dalla Sixty SpA che, essendo in concordato, non potra’ produrre altri debiti, per cui le produzioni saranno esclusivamente basate sul conto vendite; 3.di incrementare e rafforzare il brand del made in Italy dei 3 marchi, puntando sui mercati esteri, portando,partendo da zero, il fatturato, entro il 2018 ad almeno 116 milioni di euro;4.questa proiezione di fatturato potra’ consentire di mantenere un livello minimo di personale attuale pari a 50 lavoratori, per arrivare entro il 2018 ad almeno 120 -130 lavoratori (tutti riferiti allo stabilimento e all’indotto abruzzese”.
“Bodo – prosegue – ha affermato che tali livelli occupazionali sono naturalmente al di sotto dei livelli della Sixty SpA, perche’ il fatturato minimo che si impone di fare non permetterebbe altri assorbimenti, considerato che la Newco ha come obiettivo anche il non indebitamento presso gli istituti bancari. Ai dubbi ed alle giuste perplessita’ delle organizzazioni sindacali, circa il riassorbimento dell’intera forza lavoro della Sixty SpA, rispetto al piano industriale abbozzato da Paolo Bodo, ho, come Regione, aggiunto la nostra ed esortato la Newco ad utilizzare anzitutto il periodo di un anno in piu di CIGS derivante dal concordato in continuita’, non solo come periodo di mantenimento e contenimento dei lavoratori, ma come un periodo durante il quale la Newco dovrebbe interfacciarsi con la Regione Abruzzo, per meglio delinere il suo piano industriale con le politiche industriali che stiamo portando avanti e collegare il piano di assorbimento dei lavoratori”.