PESCARA – Finisce senza reti la prima finale playoff del campionato 2014-2015. Tutto rinviato al match di ritorno quindi. Ma la sfida è vibrante, con i padroni di casa che attaccano ma, a conti fatti, i più pericolosi sono propro i bolognesi di Delio Rossi. Mancano, nell’economia del match, due rigori: uno nel primo tempo al Pescara, l’altro nel finale al Bologna. Alla squadra di Delio Rosso adesso basta un pareggio per tagliare l’obiettivo della promozione in Serie A.
Tatticamente, i primi 45′ sono un bel braccio di ferro. Subito il Bologna, che in pratica gioca solo con Mancosu avanzato, visto che Laribi e Sansone sgobbano – bene – nella fase difensiva, ma risucchiati spesso nella linea di mediana. Il primo sussulto è, comunque, bolognese (7′ girata di Laribi alta) con immediata reazione del Pescara. L’assetto di Oddo è quello ormai rodato: Politano e Caprari esterni, Bjarnason dietro Melchiorri innescato al 9′ e capace di saltare Maietta, non Da Costa che esce e gli chiude lo specchio della porta.
Bologna compatto a cercare verticalizzazioni rapide senza concedere nemmeno spifferi, Pescara che innesta Caprari a destra, e per due volte insidioso, specie al 34′ quando salta due avversari ma al tiro manda fuorissimo, non trovando la porta da buona posizione. La pressione pescarese c’è, da classico padrone di casa, tanto da spingere Casarini a deviare di braccio (volontariamente) un pallone in area dopo un angolo, ma Gavilucci sorvola ritenendo il tocco involontario. Al riposo si va con l’ennesima giocata provvidenziale di Oikonomou, bravo ad anticipare Melchiorri, pronto a segnare, dopo un assist laterale di Zampano: ma il centrale di Tacopina sventa giusto in tempo.
Il secondo tempo è più effervescente. Anche tatticamente i cambi rendono più imprevedibile il tutto. Laribi subito sfiora il palo (15′), Ceccarelli salva su un tiro di Bjarnason anticipandolo. L’ingresso di Pasquato dà una accelerazione al Pescara, prima pennella il cross per la testa di Melchorri che colpisce il palo quasi all’incrocio, poi disegna un a saetta da 40 metri che sfiora i legni e fa sussultare Da Costa. Il Bologna chiede il penalty per per un tiro di Laribi (l’unico del Bologna realmente insidioso) e Mancosu sfiora il colpo involandosi verso la porta, ma Fiorillo si salva come può di piede. Pari senza reti, ma sostanzialmente giusto. La sentenza definitiva al Dall’Ara, martedì prossimo. In palio la serie A.
Il tabellino: Pescara – Bologna 0-0
PESCARA: (4-2-3-1): Fiorillo, Zampano, Salamon (Pucino 13’st), Fornasier, Rossi, Memushaj, Brugman, Politano (Abecasis 32’st), Bjarnason, Caprari (Pasquato 13’st), Melchiorri. A disp: Aldegani, Pucino, Zuparic, Abecasis, Pettinari, Selasi, Pasquato, Lazzari, Sansovini. All: Oddo
BOLOGNA: (4-3-1-2): Da Costa, Ceccarelli, Oikonomou, Maietta, Morleo (Masina 37’st), Casarini, Matuzalem (Bessa 4’st), Buchel, Laribi, Sansone, Mancosu (Cacia 35’st). A disp: Coppola, Mbaye, Garics, Cacia, Acquafresca, Bessa, Ferrari, Masina, Improta. All: Rossi
Arbitro: Gavillucci Claudio di Latina
Ammoniti: Morleo, Sansone, Pucino