CORFINIO – Tre giovani di 26, 24 e 20 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di Sulmona nella tarda serata di ieri a Corfinio. Per loro, tutti della Valle Peligna, il reato contestato e’ quello di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Si tratta di U.D.P. di 26, A.D.P. 24, e A.P. 20 anni, tutti di Raiano. L’operazione, avvenuta sulla Tiburtina Valeria è scattata a seguito di numerosi servizi di osservazione. Infatti molti cittadini avevano segnalato strani e numerosi movimenti di auto e di giovani che, con il favore del buio, si recavano in un rudere posto nelle adiacenze della predetta arteria stradale. A far insospettire i militari e’ stato il fatto che la struttura segnalata non e’ abitata ed è del tutto fatiscente.
A seguito di numerosi servizi di osservazione a distanza compiuti in abiti civili dagli uomini del capitano Francesco Nacca, ieri si e’ riusciti a cogliere i tre arrestati mentre, verso le 18.30 circa, percorrevano Via Tiburtina Valeria. Ad un certo punto uno di loro si e’ sganciato dal gruppo ed ha raggiunto il rudere. Quasi contemporaneamente gli altri due si sono posti in una posizione tale da segnalare agli altri la presenza di persone.
L’arrestato, vicino la struttura, ha quindi prelevato da una cassetta dell’Enel posta a ridosso del rudere un involucro di piccole dimensioni e, subito dopo, i tre si sono ricongiunti e si sono avviati lungo la Tiburtina Valeria. In quel momento sono intervenuti i Carabinieri che, oltre ai tre, hanno fermato ed identificato altre persone che, apparentemente, potevano sembrare potenziali acquirenti.
L’estraneita’ ai fatti di questi ultimi, invece, si e’ immediatamente chiarita, mentre i militari hanno proceduto all’identificazione dei giovani poi arrestati. Da subito il giovane che aveva prelevato la confezione ha consegnato un pacchetto di sigarette contenente 21 pasticche di ecstasy risultate positivo al drug test. I giovani, dopo le formalita’ di rito, sono stati accompagnati nella proprie abitazioni e sottoposti al regime degli arresti domiciliari come disposto dal magistrato di turno della Procura presso il Tribunale di Sulmona Stefano Iafolla.
Attesa la specie ed il quantitativo di stupefacente non si esclude che la stessa potesse essere ulteriormente “tagliata” e riconfezionata per aumentarne il profitto. Lo smercio, quasi sicuramente, era destinato all’intera Valle Peligna per ragazzi giovani e giovanissimi che frequentano discoteche o feste private.