L’AQUILA – La fatidica data del 4 febbraio è arrivata. Domani sarà il giorno degli interrogatori alla Procura di Pescara, nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nei rimborsi spese effettuati dai politici della Regione Abruzzo. Le accuse, a vario titolo, sono di peculato, truffa e falso ideologico.
Il primo a comparire davanti ai pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, sara’ il governatore Giovanni Chiodi, alle 9.30. Il presidente e’ certo di poter confutare tutte le accuse, mostrando, documenti alla mano, la sua estraneita’ agli addebiti che gli vengono mossi. Chiodi, al quale vengono contestati 24 mila euro di indebiti rimborsi, ha annunciato che subito dopo terra’ una conferenza stampa.
A seguire sara’ la volta’ del vice presidente della Giunta, Alfredo Castiglione, e del presidente del Consiglio Nazario Pagano. Quindi a sfilare davanti agli inquirenti saranno altri 8 assessori. Gli interrogatori dei consiglieri regionali, invece, sono stati programmati per il prossimo 12 febbraio.
Nell’inchiesta sono coinvolte 25 persone, tra assessori e consiglieri. Nell’informativa dei carabinieri, che avevano avviato le indagini circa un anno fa, si parla di “malcostume”. “Il quadro emerso e’ un campionario di omissioni e raggiri tendente a lucrare ad ogni favorevole occasione in ogni ambito e per qualsiasi cifra”. I fatti contestati si riferiscono al periodo 2009-2012. In totale gli indagati avrebbe percepito indebiti rimborsi spese per circa 80 mila euro.