ROMA – Per la prima volta dal luglio 2011, lo spread tra Btp/Bund scende sotto la soglia psicologica dei 200 punti toccando i 199, anche il rendimento va sotto il 4% al 3,95%. Le prospettive di una ripresa economica vengono confermate dagli ultimi dati macro e spingono gli investitori a puntare sui Paesi che, fino a qualche mese fa erano nell’occhio del ciclone: Spagna e Italia su tutti. Soddisfatto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni secondo cui lo spread in calo portera’ piu’ risorse per la crescita.
“Lo spread che a inizio anno si aggira attorno ai 200 punti base, scendendo anche sotto tale soglia – spiega il ministro – indica che i mercati apprezzano l’operato del governo, il suo impegno per il mantenimento della stabilita’ dei conti e per l’avvio delle riforme, sia istituzionali che economiche”. Per Saccomanni “di particolare rilievo e’ il dato sui rendimenti, sotto il 4%. Questo – osserva – si tradurra’ in una minore spesa per interessi sul debito pubblico e nella possibilita’ di avere a disposizione piu’ risorse per investimenti e per alleggerire il carico fiscale. Inoltre La riduzione dello spread si riflettera’ in migliori condizioni di accesso al credito per imprese e famiglie”. Anche il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi si dichiara soddisfatto e rivendica le scelte politiche compiute.
“La stabilita’ paga. La discesa dello spread sotto i 200 punti dopo i picchi negativi di oltre 550 non risolve magicamente i problemi ma documenta un significativo risparmio per gli interessi che lo Stato paga sul debito e quindi un risparmio per tutti: le famiglie, i cittadini e le imprese”. Per il ministro serve ora “un chiaro patto di governo su cinque priorita’ per il 2014”. Secondo Lupi, il calo dello spread e’ “un altro indicatore che si aggiunge ai segnali positivi di fine 2013”, come “l’arresto della discesa del Pil nel terzo trimestre e la previsione di un ritorno al segno piu’ nel quarto, la registrazione del calo della pressione fiscale, i dati di crescita nel rifornimento delle scorte dal settore autotrasporti, i 19 miliardi di euro di investimenti nel settore della casa prodotti dagli incentivi fiscali del governo”.
“La scommessa del governo e’ ‘fare’ – sottolinea – e legare a questo inizio di ripresa una crescita anche dell’occupazione”. Sull’argomento interviene anche il vice premier Angelino Alfano che giudica la discesa del differenziale sotto i 200 punti “un ottimo inizio dell’anno, ed e’ una tassa occulta in termini di interessi per famiglie in meno. E’ la base per rilanciare la nostra economia”. Per il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, il governo non ha piu’ alibi e l’unica “operazione da fare e’ quella di abbassare le tasse, l’unico modo per rimettere in moto l’economia, e’ l’unica cosa oramai ragionevole”. Secondo Bonanni con la legge di Stabilita’ “non si e’ avuto il coraggio di drenare risorse verso il fondo per abbassare le tasse: ora si puo’ fare, si deve fare assolutamente”.