L’AQUILA – La concessionaria di A24 e A25 ha inviato al ministero Infrastrutture e Trasporti una diffida per lo sblocco dei 192 milioni per la messa in sicurezza dei viadotti, fondi inseriti nel decreto Genova. Strada dei Parchi chiede di “voler adottare senza ulteriore indugio e comunque entro e non oltre 5 giorni ogni atto autorizzativo teso a consentire l’avvio di lavori urgenti o comunque ritenuti necessari, con ogni conseguente assunzione di responsabilità in caso di ulteriori ritardi e/o espresso diniego.”
“Ci siamo espressi chiaramente perché vogliamo tutelare gli utenti di A24-A25 perché non condividiamo l’allarmismo”. Così Mauro Fabris, vicepresidente della concessionaria, spiega la diffida al ministero perché “non bisogna creare allarmismo, Strada dei Parchi è sicura al traffico normale, tenendo presente però che il 60% delle infrastrutture in Italia non è a norma antisismica: il nostro gesto è necessario perché devono essere sbloccati i decreti autorizzativi che il ministero deve emanare”.
Toninelli:”Chiudere autostrade? Non spetta allo Stato” –“Lo Stato, a causa della vecchia politica dei cosiddetti esperti, non ha il potere di chiudere alcuna infrastruttura autostradale, ma abbiamo fatto un’analisi straordinaria – una verifica che ho fatto fare io, mai fatta fare prima – che ha dato delle risultanze, quelle infrastrutture dei viadotti devono essere attenzionati”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli a margine dell’assemblea Confetra ha risposto a una domanda sugli effetti del suo allarme lanciato sulla sicurezza dei piloni dei viadotti della A24-A25 gestita da Strada dei Parchi.
“Scriveremo proprio oggi una lettera a Strada dei parchi in cui diremo loro che devono mettere in campo azioni importanti sulla sicurezza. Sono loro gli unici responsabili della sicurezza della gente che ci passa sopra, noi la nostra parte l’abbiamo fatta nel decreto Genova ci sono 50 milioni già pronti nel 2018 e 42 nel 2019”, ha concluso.
Sul tema, Fabris ha invece affermato: “Se il Ministro ha elementi per mettere in dubbio i nostri report che garantiscono la sicurezza dell’autostrada, ha tutto il diritto e il potere per ordinare a Strada Parchi provvedimenti o la chiusura: noi eseguiremo. Se il Ministro Toninelli non vuole contestare i nostri report che stabiliscono che A24 è sicura, a quel punto non faccia allarmismi, perché in caso contrario la gente si preoccupa e a quel punto diminuisce il traffico. E se diminuisce il traffico si crea un danno, e per contratto se cala il traffico ci sono le condizioni da contratto per aumentare i pedaggi”.