L’AQUILA – Non ci sta Strada dei Parchi alle polemiche sugli aumenti dei pedaggi: “Le nostre proposte non sono considerate dal Governo. I costi non possono essere scaricati solo sulla concessionaria”. “La società Strada dei Parchi da sempre si dice pronta ad affrontare il tema delle tariffe in una logica strutturale. Tanto da aver avanzato diverse proposte di Piano Economico Finanziario capaci di tenere sotto controllo proprio l’incremento tariffario”.
La precisazione arriva mediante una nota diffusa ieri in serata da Strada dei Parchi. “Le nostre proposte – continua la nota – finora non hanno incontrato il favore del ministero. La concessionaria di A24 e A25, comunque, non è disposta ad accogliere soluzioni che scaricano di nuovo sulla società l’onere delle tariffe”. L’azienda sottolinea che “in attesa di conoscere ufficialmente l’orientamento emerso nell’incontro tra il ministro e Delrio e i due presidenti delle regioni Lazio e Abruzzo, il concessionario ritiene opportuno ribadire la sua posizione soprattutto, alla luce delle notizie che stanno emergendo circa le determinazioni assunte nella riunione”.
E proprio l’ esito del vertice tra Delrio, Zingaretti e D’Alfonso, seguito da un secondo incontro con i sindaci che hanno consegnato un documento al ministro, è stato riferito dal consigliere delegato ai trasporti Camillo D’Alessandro: “Le Regioni hanno assunto l’impegno di finanziare le agevolazioni sugli abbonamenti per i pendolari, che comporterebbero un’ulteriore riduzione del 20% della tariffa. Le istituzioni sono al lavoro – spiega D’Alessandro: innanzitutto il governo nazionale è riuscito a far riconoscere dall’Unione Europea la particolarità dell’Autostrada dei parchi in ragione dell’attraversamento di un territorio a forte rischio sismico. Ciò consente di mettere in campo un nuovo Piano economico finanziario in cui lo Stato si farà carico di una grande quota del finanziamento all’infrastruttura, oggi tutta a carico del concessionario e quindi inevitabilmente – secondo il contratto – con effetti di aumento delle tariffe. Il nuovo Piano limiterebbe l’aumento al massimo al 4%”.
All’esito dell’incontro il ministro ha annunciato la convocazione del concessionario. Intanto lo stesso Delrio e i due presidenti chiedono – nelle more del nuovo accordo – di sospendere l’aumento delle tariffe. Sarà dunque decisivo il faccia a faccia dei prossimi giorni, con Strada Dei Parchi disposta a trattare ma solo, come evidente nella nota di ieri sera, entro un certo margine.