ROMA – Non sarà archiviata l’indagine della Procura di Roma su eventuali responsabilità nell’affondamento di un barcone di migranti siriani avvenuto l’11 ottobre del 2013 in acque maltesi, a poca distanza da Lampedusa, con oltre 200 sopravvissuti, 26 morti e una stima di 260 dispersi. Lo ha deciso, sciogliendo la riserva, il gip Giovanni Giorgianni che ha respinto la richiesta di archiviazione sollecitando nuove indagini. Gli accertamenti della Procura riguardavano quattro ufficiali della Marina Militare italiana e tre della Guardia Costiera.
L’inchiesta era nata, dalla denuncia presentata da Mohammad Jammo, medico primario di un ospedale di Aleppo in Siria, che nella traversata perse due figli. Oggetto delle accuse, un presunto ritardo nei soccorsi dalla prima richiesta di aiuto partita dal barcone.
Il giudice ha chiesto l’imputazione coatta per rifiuto di atti d’ufficio e omicidio colposo di Luca Licciardi, all’epoca dei fatti ufficiale più alto in carica del Cincnav, braccio operativo dello stato maggiore della Marina, e Leopoldo Manna, che in quel periodo era invece l’ufficiale più alto in grado del Centro italiano di coordinamento soccorso marittimo (Imrcc) della Guardia costiera.
Il gip chiede inoltre sei mesi di indagini aggiuntive per fare chiarezza sulla posizione di Catia Pellegrino, prima comandante donna della marina militare, coinvolta nella vicenda perché al comando della nave Libra.
Ha invece accolto le richieste di archiviazione arrivate dalla procura di Roma che riguardavano altri quattro ufficiali, due della Marina e due della Guardia costiera che non sono stati ritenuti responsabili della tragedia perché hanno eseguito ordini arrivati dai loro superiori. Ordini, che secondo il giudice hanno ritardato i soccorsi provocando la morte dei migranti. “Prendiamo atto della decisione e siamo certi di poter provare la mancanza di responsabilità del Manna nella vicenda. E più in generale la mancanza di responsabilità delle autorità italiane”. È quanto sottolinea Luca Ciaglia, legale di Manna, commentando il provvedimento del gip.