CHIETI – Alla fine è stato arrestato, in flagranza, un 26enne originario della provincia di Foggia responsabile di atti persecutori nei confronti di una giovane studentessa fuori sede. Il giovane, gia’ noto alle forze dell’ordine per gli stessi reati, da oltre un anno si era reso responsabile di comportamenti vessatori nei confronti della ragazza, con la quale non vi era mai stato alcun tipo di legame, tanto da spingerla a chiedere aiuto ai carabinieri ripetutamente.
Innumerevoli le chiamate senza risposta e gli sms trovati dai militari nel telefonino della donna, tutti a sfondo minatorio e ingiurioso, con pesanti accuse anche di tipo sessuale fino a che ieri ha raggiunto Chieti con l’ intento di incontrare la sua vittima. Dopo continue telefonate, ha cercato di contattare anche altre amiche della ragazza e dalle quali era riuscito ad ottenere il numero di cellulare.
Un’amica della vittima, a conoscenza della vicenda, ha visto l’uomo aggirarsi nei pressi della Facolta’ frequentata dalla ragazza e, temendo per la sua incolumita’, ha informato l’amica. La ragazza, intimorita, ha raggiunto la caserma di Chieti Scalo, dove ha raccontato tutta la vicenda ai militari.
Lo stalker, nel frattempo, continuava a mandare messaggi alla ragazza e alle sue amiche. Avuta la certezza che potesse trovarsi ancora nei pressi dell’Universita’, nel primo pomeriggio i militari, confusi tra gli studenti, lo hanno individuato. Una volta bloccato, ha dapprima fornito delle false generalita’ ma poi, messo alle strette, non si e’ opposto ai militari e li ha seguiti in caserma. Qui, dopo ulteriori accertamenti, e’ stato dichiarato in arresto e condotto ai domiciliari. Nei suoi confronti e’ stato richiesto anche il provvedimento del foglio di via dal Comune di Chieti.