PESCARA – Un vittoria schiacciante consente al Pescara di battere agevolmente la capolista Crotone. Una partita senza storia quella vista oggi all’Adriatico che ha dimostrato come questo Pescara può davvero arrivare lontano. Dopo il successo ottenuto contro il Cagliari, il Delfino batte nuovamente una capolista tra le mura amiche. Stavolta il divario è stato più netto, anche mister Juric in conferenza stampa nel post gara usa parole pesanti nei confronti della direzione di gara, parlando di “partita pilotata dall’inizio alla fine”. Poi corregge il tiro: “Mi riferisco alla gestione dei falli e delle ammonizioni. Poi non mi sono piaciuti i sorrisini dell’arbitro che ha fischiato quasi tutto a favore del Pescara”.
Ma in realtà in campo la storia è stata diversa: i padroni di casa sbloccano il risultato al 16’: un devastante Caprari va sul fondo e crossa al centro, Yao allarga il braccio e causa un rigore evitabilissimo. Dal dischetto, Memushaj spiazza Cordaz con freddezza. Alla mezz’ora il destro potente di Stoian costringe Fiorillo a volare nell’angolino. Non c’è un attimo di respiro: Mandragora sul velluto per Caprari, ma l’ex romanista ha fretta di concludere e scivola davanti a Cordaz. È ancora un Pescara da cineteca, fa tutto palla a terra e con semplicità disarmante, al 41’: Caprari-Memushaj-Lapadula con il gol dell’ex teramano che sbuca dal nulla davanti alla porta calabrese come un fantasma. È il raddoppio che può spezzare le gambe del Crotone. Al 45’ pazzesca parata di Fiorillo su Budimir
Nel secondo tempo, dopo appena due minuti Caprari innesca di nuovo Lapadula, in sospetta posizione di off side, spietato con l’esterno sinistro a scavalcare ancora Cordaz. Notte fonda in casa Juric, che prova con le sostituzioni a scuotere i suoi, ma si ritrova sotto di quattro al 14’: Zampano (Francesco) da destra per Caprari che gira di piatto nell’angolino la palla dell’apoteosi. C’è una buona mezz’ora per rivedere Sansovini, alla prima presenza stagionale dopo un lungo infortunio muscolare: gli fa posto il suo erede Lapadula, salito a quota 6 gol, che esce tra gli applausi. La zuccata di Claiton tiene in piedi l’orgoglio del Crotone, ma non lo salva dal netto ko.
Oddo nel dopo gara è raggiante: “Siamo stati concentrati per novanta minuti tranne che in occasione del gol in cui ci siamo sistemati male. I ragazzi sono riusciti a fare tutto quanto avevamo preparato. Siamo stati bravissimi a chiudere sulla linea difensiva quello che a loro riesce meglio fare. Il Crotone gioca sulle ripartenze e noi abbiamo lavorato molto sulla riconquista del pallone”.
Il Pescara ha fatto quattro gol: “Ci stiamo avvicinando al nostro obiettivo che è quello di segnare tanto per quanto creiamo. Oggi siamo stati più concreti delle altre volte ed abbiamo subito poco. E’ stata una delle partite migliori che abbiamo giocato”.
Poi sui singoli: “Un plauso a Fornasier perché non era facile giocare in una partita del genere. Per quanto riguarda Benali, lui è davvero bravo a trovare gli spazi vuoti e tante volte riesce ad aprire ampi spazi ai suoi compagni. Avevamo bisogno di due giocatori che riuscivano ad infilarsi tra le linee”. A chi gli chiede di Caprari il mister risponde che finalmente si sta allenando bene e ha capito che ha delle qualità importanti e deve sfruttarle: “Gli applausi a fine gara gli avranno fatto senza dubbio piacere”.