MONTESILVANO – Parla di “segno intimidatorio” Rifondazione comunista di Montesilvano per spiegare la croce celtica che è stata dipinta con la vernice sotto l’abitazione del segretario provinciale del partito e candidato sindaco alle ultime elezioni, Corrado Di Sante. Alcune strade cella città, infatti, sono state “cosparse” di svastiche, croci celtiche e simboli riconducibili alle SS, la polizia speciale nazista. In particolare sui muri che delimitano viale della Liberazione.
Secondo Rc i responsabili sono “un gruppo di estremisti di destra che si sono li’ fermati intenzionalmente per lasciare un segno intimidatorio”. Il partito chiede che “l’amministrazione comunale intervenga per la rimozione di simboli e scritte nazifasciste” ed esprime solidarietà a Corrado Di Sante e alla sua famiglia.
Un messaggio di vicinanza a Di Sante arriva anche dal sindaco Attilio Di Mattia che ha incaricato gli uffici del Comune di coprire “le vergognose” svastiche. “Condanno senza mezzi termini gli autori del gesto – dice il sindaco – che non appartiene minimamente alla cultura dei montesilvanesi che hanno nella memoria e per il futuro ben altri valori”.