PESCARA – Si torna a parlare delle presunte tangenti nella Sanità abruzzese con un controesame da parte del difensore del deputato del Pdl Sabatino Aracu. Sul banco dei testimoni e’ salito uno dei finanzieri che ha condotto le indagini che ha riferito sulla società 3G, su una cassetta di sicurezza aperta in una banca romana, su alcuni quadri per un valore complessivo di diecimila euro, su una campagna elettorale, sui rapporti tra il parlamentare del Pdl e la ex moglie Maria Maurizio e sull’attività svolta da Aracu in qualità di presidente della Federazione nazionale hockey e pattinaggio con particolare riferimento ad una cena.
Su questo aspetto il legale del deputato ha fatto notare che la cena, pagata con la carta di credito della Federazione, si e’ svolta a Piombino e non in Sardegna come invece sostenuto da Maria Maurizio, nei cui confronti c’ e’ un ammonimento per stalking. Il difensore inoltre ha evidenziato che il giorno seguente alla cena si e’ svolto un consiglio federale della Federazione nazionale di pattinaggio. Al termine del controesame il parlamentare ha fatto una dichiarazione sostenendo che “si e’ buttato fango sulle cose buone che ho fatto”. Relativamente alla Federazione ha sostenuto che ” e’ quella che porta piu’ titoli mondiali al Coni e in Abruzzo porta piu’ energie ai campionati”.
Sulla societa’ 3G ha detto di essere onorato di averla fondata e che vi lavorano duemila persone. Per quanto riguarda l’ex moglie ha detto che riceve da parte sua ogni mese una denuncia. Al momento e’ in corso la testimonianza del comandante del Nas di Pescara Marcello Sciarappa. I carabinieri del Nas un mese prima degli arresti di alcuni imputati consegnarono un rapporto in cui sollecitavano l’arresto dell’ex titolare di Villa Pini Vincenzo Maria Angelini.