TERAMO – Lo hanno fatto attraverso la Confcommercio i titolari dei pubblici esercizi di Teramo. Il succo però è lo stesso e cioè un appello al sindaco Maurizo Brucchi per avere un incontro immediato che verta sulla riduzione della Tares e sul blocco delle licenze.
“In questi giorni- si legge in una nota di Confcommercio – la nostra categoria ha raccolto il grido di protesta dei commercianti attraverso alcuni dei loro rappresentanti. Nei giorni scorsi, abbiamo ricevuto le cartelle della Tares. Si tratta – sottolinea l’associazione – di importi da capogiro che vanno fino a 15mila euro annui. La tassa sull’immondizia, negli ultimi quattro anni, e’ piu’ che raddoppiata a dispetto di quel che fu detto dal nostro sindaco che tale tassa sarebbe riabbassata l’anno successivo dal suo inserimento. Per non parlare poi dell’indiscriminato sistema di rilascio, da parte del Comune, di autorizzazioni ad aprire nuove attivita’ in un momento, questo, cosi’ difficile”.