CHIETI – Nei Comuni è tempo di approvazione delle tariffe: Imu, Tasi e Tari saranno al centro dell’attenzione nei prossimi giorni dei Consigli comunali con le classiche “scaramucce” tra maggioranze e opposizioni. A Chieti sulla TAri è già scontro aperto.
Nel capoluogo teatino sono stati prospettati in Commissione rincari di oltre il 20%. Insorgono le opposizioni di Pd e M5S. La delibera di Giunta esaminata dalla Commissione Bilancio di Chieti non promette nulla di buono per i contribuenti. A rivelarlo sono i consiglieri dei gruppi di opposizione.
Il Pd, in una conferenza stampa indetta stamani ha parlato di un rincaro che, in alcuni casi, arriverà addirittura al 99%. “I cittadini – ha spiegato il consigliere Luigi Febo – saranno chiamati a pagare gli errori dell’amministrazione con un salasso che nei casi più fortunati arriverà a circa il 23% colpendo tutte le categorie e raggiungendo, come detto, il 99% per i non residenti. In poche parole chi compra una casa a Chieti senza risiedervi, magari per far studiare un figlio o per fare semplice un investimento, si troverà a pagare il 99% di aumento! Una follia amministrativa perché anziché promuovere ad investire su Chieti, la decisione che verrà assunta dalla maggioranza di centro destra costringerà quei pochi proprietari di case non di Chieti a disfarsi del bene scoraggiando contestualmente futuri investimenti. Purtroppo, come centro sinistra oltre a denunciare il blitz e invocare per l’ennesima volta senso di dignità da parte del centro destra non possiamo fare perché non abbiamo i numeri per cambiare le cose ma anche perché i nostri colleghi di maggioranza da sei anni e mezzo si limitano ad alzare la mano e votare supinamente qualunque atto proposto dal sindaco anche se questo può arrecare danno ai cittadini.”
Sull’argomento interviene anche M5s che trova paradossali gli aumenti, visto che la raccolta differenziata dovrebbe portare ad un effetto opposto, come in quei comuni dove viene eseguita correttamente. Per i consiglieri comunali Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo gli aumenti “sono in parte, il frutto di un rapporto contrattuale, quello tra Comune di Chieti e Formula Ambiente, nato male e gestito nel peggiore dei modi da parte di un’amministrazione che per il secondo anno consecutivo non è stata in grado di pubblicare un nuovo bando ma si è limitata a continue ed illegittime proroghe. E’ peraltro tecnicamente impossibile proporre delle valide soluzioni alternative con soli 4 giorni a disposizione prima del Consiglio comunale. L’unico aspetto certo è che i cittadini di Chieti, famiglie ed imprese, saranno chiamati a sostenere aumenti significativi sulle bollette della TARI. A titolo esemplificativo, un nucleo familiare composto da 3 persone con un’abitazione di circa 100 mq registrerà un aumento percentuale del 22,57% e dovrà pagare un importo pari a circa 346 Euro.