VASTO – La vicenda Tari lascia nel dubbio milioni di utenti in tutta la Penisola. I comuni, pertanto, soprattutto quelli dove l'”errore” non sussiste, tengono a tranquillizzare i propri cittadini. A Vasto infatti non è previsto alcun rimborso perché nei bollettini di pagamento la quota variabile è pari a zero. Le precisazioni arrivano direttamente dal comune che intende chiarire la questione relativa alla non corretta applicazione della quota variabile nel calcolo della Tari.
Essendo pari a zero la quota variabile nei bollettini di pagamento, eventuali richieste di rimborso non potranno dunque essere accolte in considerazione della corretta applicazione delle indicazioni fornite dal ministero delle finanze, secondo quanto precisato questa mattina dal personale addetto al servizio tributi.
“Ringrazio il personale che ha dimostrato, anche questa volta, grande attenzione nell’applicazione della normativa, vigente in materia, sottoposta a continue modifiche e revisioni che rendono complessa l’interpretazione e l’applicazione della stessa”, ha dichiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna.
Intanto questa mattina sulla questione dei rimborsi Tari è tornato il sottosegretario al ministero dell’economia e delle finanze, Pier Paolo Baretta che, conversando con i giornalisti in occasione di un convegno alla Camera dei deputati, ha dichiarato che i comuni che dovranno rimborsare i cittadini per le tariffe Tari ‘gonfiate’, non potranno aumentare la tassa. “Sarebbe sbagliato e non ha alcun senso logico. Se c’è stato un errore con un incasso superiore alle previsioni saranno assicurati i rimborsi; spetta ai Comuni farlo là dove ci sono stati errori”, ha dichiarato Baretta.