PESCARA – L’euro in più al giorno per dormire a Pescara non trova ancora tutti d’accordo. Adesso sono a quota 710 gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle e dal centrodestra alla delibera di giunta per l’introduzione della tassa di soggiorno a Pescara, tornata in Consiglio comunale questa mattina dopo i rinvii e le polemiche dei giorni scorsi.
Il presidente del Consiglio Antonio Blasioli, ha dichiarato la sospensione dei lavori per consentire ai partiti di riprendere la mediazione nel tentativo di raggiungere un accordo tra le parti. Il provvedimento prevede un’imposta di un euro al giorno a persona, a carico di tutti i non residenti che dovessero alloggiare a Pescara, per un periodo massimo di sette giorni consecutivi, in hotel, bed & breakfast, pensioni e affittacamere.