L’AQUILA – Centinaia di evasori ignari di esserlo. E’ accaduto all’Aquila dove in 170 tra privati e aziende hanno scoperto di essere stati truffati dal loro commercialista che non aveva fatto pagare le tasse. Il professionista, un 70enne del capoluogo, è incappato nei controlli della Guardia di Finanza in una indagine coordinata dal sostituto procuratore Roberta D’Avolio, scattata all’indomani del recapito di una serie di ingiunzioni di Equitalia nelle mani di contribuenti che erano certi di essere in regola con tasse e imposte, e che invece da un giorno all’altro si sono scoperti non in regola con il fisco.
Si tratta di clienti anche di un certo rilievo, tra cui società e noti imprenditori. Secondo quanto emerso dalle indagini, il professionista li avrebbe rassicurati sul fatto “che non c’era nulla da pagare” e che “tutto si sarebbe risolto in un nulla di fatto”.
In gran parte si tratterebbe di consigli professionali relative alle norme post-terremoto sulla sospensione fiscale. Una interpretazione piuttosto “allegra”, secondo la magistratura, che ha denunciato il commercialista in stato di libertà con l’ipotesi di truffa, e che ha messo nel mirino anche suoi onorari per 120 mila euro. Inguaiati anche i clienti, chiamati a restituire il dovuto, con tanto di salatissime sanzioni.