CHIETI – Le tasse universitarie potranno essere rateizzate. Almeno la seconda e la terza rata del corrente anno accademico alla D’Annunzio in favore degli studenti che, avendo omesso di presentare la prevista documentazione Isee per cui non è stato possibile concedere alcuna proroga, ne facciano richiesta. Lo ha deciso ieri il Senato Accademico su proposta dello stesso Magnifico Rettore Sergio Caputi.
Le due rate verranno divise in quattro versamenti, facendo praticamente slittare il pagamento delle somme previste dal 28 febbraio e dal 30 aprile a fine maggio e a fine giugno. Agli studenti non verrà richiesta alcuna mora oltre le somme dovute. Così pure non verrà bloccata loro la carriera, come accade normalmente nel caso di mancato pagamento delle diverse rate delle tasse universitarie.
Il provvedimento del Senato prevede, ovviamente, che gli esami sostenuti in questo periodo verranno registrati con riserva e convalidati definitivamente dopo l’accertamento del pagamento delle tasse dovute. L’Ateneo, attraverso una specifica comunicazione pubblicata tra gli avvisi sulla sua home page www.unich.it, ha comunicato che “il termine per la presentazione della richiesta di fruizione del bonus previsto dall’art.12 all.1 al Manifesto degli Studi 2017/2018 , accordato agli studenti che hanno fratelli e/o sorelle iscritti presso uno dei tre Atenei della Regione Abruzzo, è stato prorogato al 28 febbraio p.v.”.
Si tratta di una riduzione di 150 € pro-capite a favore degli studenti interessati. Oltre a ratifiche e ad altri argomenti di ordinaria amministrazione, sono state, inoltre, approvate nuove convenzioni internazionali con il “Iona College” di New Rochelle (New York – USA) e con la “CZECH Techincal University” di Praga (Repubblica Ceca). E’ stato dato parere favorevole anche alla proposta di nuovo accordo quadro di cooperazione tra la “d’Annunzio” con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e l’Addis Abeba University (Etiopia). Sono stati inoltre approvati in necessari provvedimenti per finanziare la mobilità studentesca per il 2018 relativa alle convenzioni già esistenti con Università estere.