TERAMO – Tutti assolti perche’ il fatto non sussiste. Si chiude il processo di primo grado sul caso Teramo Lavoro, la societa’ in house della Provincia di Teramo, che ha visto imputati l’ex presidente della Provincia, Valter Catarra, l’ex amministratore unico della Teramo Lavoro Venanzio Cretarola e l’ex direttore del personale e sindaco di Bussi sul Tirino Salvatore Lagatta.
Tutti erano accusati di abuso di ufficio, mentre Catarra e Cretarola anche di truffa e falso. Tutti assolti, dunque, ma il tribunale collegiale ha condannato Cretarola per la sola l’accusa di peculato a due anni pena sospesa. Avrebbe percepito illegittimamente 11mila euro per prestazioni lavorative non documentate.
Il pm Stefano Giovagnoni aveva chiesto una condanna a tre anni e tre mesi per l’ex amministratore Cretarola, a due anni e tre mesi per l’ex presidente Catarra e a otto mesi per l’ex direttore del personale Lagatta. L’inchiesta della procura verteva sull’uso del Fondo sociale europeo da parte della ex societa’ in house e, in particolare, sulla nomina di Cretarola a coordinatore del progetto. Una nomina che, secondo la Procura, sarebbe avvenuta con modalita’ irregolari, senza una selezione pubblica e per cui, ha sostenuto la pubblica accusa, Cretarola sarebbe stato retribuito complessivamente con 42mila euro.