TERAMO – Anche l’Abruzzo ha risentito della forte scossa di Norcia. La situazione più critica nel teramano. In città lunedì 31 ottobre tutte le sedi dell’Università saranno chiuse (attività didattica e amministrativa). Il rettore Luciano D’Amico ha disposto l’apertura della sede dell’Ospedale veterinario a Piano d’Accio per l’accoglienza degli studenti fuori sede che ne avessero necessità. A Rapino, frazione di Teramo che si trova in collina, a circa 12 km dal centro della città, un uomo, uscendo dalla sua abitazione subito dopo la scossa, è stato colpito sulla nuca da un pezzo di mattone e trasportato in ospedale ma non risultano lesioni gravi. Salgono a sei le aree di ritrovo messe a disposizione dal Comune di Teramo per far fronte all’emergenza, alle quali si aggiungono tre aree di ricovero notturno, riservate alle persone e ai nuclei familiari le cui abitazioni sono state dichiarate inagibili. Aree di ricovero nelle quali l’accesso sarà regolamentato da operatori della Protezione Civile e dai Vigili Urbani: l’Acquaviva, l’Ospedale Veterinario di Piano D’Accio e il Campo Scuola, dove saranno assicurati i pasti e lettini. Sono disponibili anche due aree per camper: all’Acquaviva e a Scapriano
. Per quanto riguarda le aree di ritrovo il Comune le ha individuate nell’area degli impianti sportivi Acquaviva (antistante la piscina comunale), nell’area del campo di atletica di Via Tripoti alla Gammarana, nel palasport di San Nicolò in via Galilei, nell’area del campo di calcio di Colleatterrato Basso, al Parco della scienza, a Piazzale S.Francesco e alla Madonna delle Grazie. Le aree saranno dotate di servizi igienici e presidiate da personale di protezione civile, nonché soggette a controlli delle forze dell’ordine. La situazione del territorio è costantemente in corso di monitoraggio, ma intanto sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche, sono stati chiusi tutti i cimiteri comunali, e sono state sospese tutte le funzioni religiose. Il territorio è stato suddiviso in 10 zone che sono in corso di monitoraggio costante da parte di pattuglie della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dell’Ufficio tecnico Comunale. Tutte le partite di calcio in programma in Provincia sono state rinviate. decisa la chiusura in via precauzionale della Biblioteca Delfico e il Centro per l’Impiego di Teramo.
Nel circondario non va meglio. Crolli a Castiglione Messer Raimondo, dove è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Pescara che, in contrada Cerquone di Appignano, ha liberato dalle macerie che avevano ostruito l’uscita della sua abitazione un anziano di 78 anni. Interventi sono stati richiesti anche per alcune famiglie che non rispondevano ai telefoni dei familiari: sono stati i carabinieri, i vigili del fuoco e gli uomini della Protezione civile in seguito ad accertare che stavano tutti bene. A Cortino, poco più di 600 abitanti, numerosi i crolli. Secondo il sindaco, Gabriele Minosse, le case hanno tutte lesioni ma è presto per fare un bilancio. A Crognaleto è caduto un masso in strada con anziani tirati fuori dalle case pieni di paura. A Civitella del Tronto ci sono danni al centro storico, parti di fabbricati, ed è crollata la chiesa di San Lorenzo.
Non va meglio nell’aquilano: in città sono state riattivate le aree di accoglienza. Il sindaco Massimo Cialente, ha dato disposizione di una demolizione coatta del cosiddetto ‘palazzo del benzinaio’ per ragioni di ordine e sicurezza pubblica. L’edificio è da tempo pericolante e l’ultima scossa di questa mattina ha spostato alcuni puntellamenti. “Non è possibile che ci voglia un anno per l’accordo con la Provincia che è lenta in queste cose”, ha detto Cialente. Il palazzo si trova all’inizio di via XX Settembre e dista qualche centinaio di metri dai crolli che hanno interessato il palazzo, anch’esso puntellato e inagibile dal sisma aquilano del 2009, che un tempo ospitava la Banca del Fucino.
Ulteriori crolli si sono registrati in seguito alla scossa di stamani nella chiesa di San Marco, nel cuore del centro storico dell’Aquila. Il luogo sacro è dopo circa 7 anni e mezzo dal tragico terremoto del 6 aprile 2009 in attesa dell’intervento di recupero. I lavori sono fermi sembra per ritardi burocratici. Una verifica dei tecnici è prevista per il pomeriggio. La cattedrale, altro luogo sacro simbolo nel cuore del centro storico dell’Aquila sarà ‘visitata’ domani dai tecnici. Non ha fatto registrare alcun danno, anche lieve, la chiesa delle Anime Sante, ancora nella centralissima piazza Duomo, per la quale invece il restauro, portato avanti secondo tecniche innovative e finanziato dai governi francese e italiani, è in dirittura d’arrivo. In particolare, la cupola, crollata nelle ore successive al terremoto dell’Aquila, secondo fonti tecniche in seno all’impresa che sta seguendo i lavori, la Italiana Costruzioni, “ha retto benissimo alla violenta scossa di questa mattina. Scuole chiuse domani all’Aquila.
Nel circondario la situazione è simile: a Montereale alcuni crolli e vertice per fare il punto della situazione. Paura tanta, città trafficata con gente in strada. I pazienti ospiti della Rsa (residenza sanitaria), a titolo precauzionale, sono stati trasferiti nella tensostruttura allestita dalla Asl all’indomani del sisma del 24 agosto scorso che colpì Amatrice.
A Sulmona Transennato e chiuso al pubblico da questa mattina lo storico palazzo dell’Annunziata dopo che si è verificato il distacco del concio di gronda della facciata. Calcinacci sul pavimento della Cattedrale di S.Panfilo e il parroco don Domenico Villani ha deciso di celebrare all’aperto la messa domenicale, nel piazzale antistante la Cattedrale stessa, Una decisione presa per motivi precauzionali comunicata al vescovo Angelo Spina subito dopo i primi sopralluoghi di questa mattina, poco dopo la scossa delle 7.41.
Messa all’aperto anche a Pratola Peligna nel piazzale dell’oratorio parrocchiale. Il parroco della comunità pratolana padre Renato Frappi infatti ha deciso di chiudere la chiesa santuario della Madonna della Libera, rilevando la caduta di calcinacci e temendo la presenza di nuove lesioni in seguito al nuovo sisma.
Nel pescarese invece, in particolare a Spoltore è stata disposta la chiusura della cattedrale di San Panfilo per evidenti danni strutturali. Il riscontro è avvenuto grazie ai tecnici comunali che, insieme al sindaco, durante una generale ricognizione sul territorio, iniziata appena subito dopo l’evento sismico, si sono accorti di alcune crepe all’interno della principale chiesa nel centro storico. E’ stata rilevata anche la caduta di calcinacci dalle volte a cupola all’interno dell’edificio e si ravvisa una evidente crepa generatasi nel battistero dove è riposta la statua della Madonna del Popolo.
In città, invece, nessuna criticità ma solo tanta paura. Tecnici controlleranno le scuole, nonostante la chiusura. Verifiche su un palazzo che sembrerebbe essersi leggermente inclinato. “La scossa di stamane è stata avvertita distintamente anche in città. Immediatamente dopo” -recitauna nota del Comune- “abbiamo attivato le squadre di protezione civile addette all’assistenza della popolazione, al fine di verificare se ci fossero particolari emergenze su cui intervenire.
Al momento, a parte la paura, alla Polizia Municipale non sono giunte segnalazioni di danni ingenti a persone o cose e stiamo provvedendo a fare dei sopralluoghi nei due cimiteri cittadini che saranno luoghi particolarmente frequentati in questi giorni e verificando segnalazioni circa danni di lieve entità (calcinacci e cornicioni) che arrivano dai cittadini. Per la giornata di domani stiamo predisponendo un piano di verifica e controllo della situazione su tutti gli edifici pubblici di competenza comunale. Al momento stiamo contattando tutti i responsabili delle strutture per avvisare che domattina i nostri tecnici, com’è accaduto già la settimana scorsa in occasione della scossa precedente, andranno a fare dei sopralluoghi per verificare se ci sono stati danni attribuibili al sisma di questa mattina. Abbiamo preso contatti con i dirigenti scolastici di tutti e dieci gli Istituti comprensivi perché assicurino la presenza di personale Ata per provvedere alle sole aperture dei plessi affinché i controlli avvengano agevolmente, così come i custodi di edifici e impianti comunali”.
In provincia di Chieti, a Bucchianico, ha ceduto il tetto della chiesa della Madonna dell’Assunta, all’interno del cimitero, che è stato chiuso dal sindaco, Gianluca De Leonardis, a scopo precauzionale. La struttura già presentava segni di deterioramento. Sempre a Bucchianico, sono caduti calcinacci all’interno della chiesa di Sant’Urbano, nel centro cittadino. Per il resto, apparentemente, almeno per il momento, non si riscontrano ulteriori criticità.