AMATRICE – Oggi è il giorno dei funerali ad Amatrice, uno dei centri più duramente colpiti dal sisma della scorsa settimana. «Abbiamo fatto presente i desideri della popolazione e ringrazio il presidente del Consiglio» per averne accolto la richiesta, ha spiegato il sindaco della cittadina, Sergio Pirozzi: «Era del tutto evidente che fare i funerali a Rieti sarebbe stato un ulteriore elemento di stress per una popolazione già drammaticamente provata».
La funzione religiosa, con inizio alle 18, si svolgerà nelle due grandi tensostrutture allestite nel cortile del complesso Don Minozzi e sarà celebrata dal vescovo di Rieti, Domenico Pompili, dall’ex vescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari, e dal vescovo di Ascoli Piceno, Giovanni D’Ercole. Alle esequie interverranno il presidente Mattarella, e il premier Renzi.
Al momento, secondo i dati aggiornati dalla Protezione civile, sono 3.554 le persone assistite (999 nelle strutture messe a disposizione nel Lazio, 1.351 nelle Marche, 1.072 in Umbria e un centinaio in Abruzzo) ma la terra continua a tremare: dopo la scossa di magnitudo 6.0 registrata alle 3,36 del 24 agosto, la Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha localizzato 2.553 eventi, 12 dei quali di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore di 5.0. «Lo sciame sismico durerà molti mesi», ha avvertito Massimo Cocco, dirigente dell’Ingv.
La procura di Rieti ha disposto il sequestro dell’edificio della scuola di Amatrice gravemente lesionata dal sisma del 24 agosto. Il complesso onnicomprensivo Romolo Capranica era stato ristrutturato quattro anni fa con un intervento da 200 mila euro, poi lievitati a 511 mila in corso d’opera. Eppure è crollato lo stesso.
I legali del Comune hanno presentato un’istanza alla procura perché chieda al gip un incidente probatorio che consenta di acquisire prove irripetibili, anche attraverso accertamenti tecnici, sul crollo. Anche l’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, ha chiesto alla Guardia di Finanza di acquisire la documentazione relativa alle gare per i lavori di ristrutturazione della scuola.
Mentre proseguono gli accertamenti e le acquisizioni di documenti utili a individuare eventuali responsabilità nei crolli, si attende la nomina del commissario per la ricostruzione: il nome di Vasco Errani, che sembrava il più autorevole candidato, è stato contestato in particolare dal leader della Lega nord. Per Matteo Salvini, scegliere «un uomo del Pd che ha già fallito in Emilia per ricostruire quello che non ha ricostruito a casa sua mi sembra una follia»: meglio Paolo Tronca, che «ha fatto il prefetto a Milano, il sindaco a Roma ed è esperto di situazioni come questa e lontano dai partiti». Mentre anche Beppe Grillo attacca: «Nel momento del panico, delle macerie, si parla di pannicelli caldi come le agevolazioni fiscali». Il fondatore del M5S accusa il governo di dare «miseri 50 milioni per una minestra e una tenda, e per il resto si fa capire che è meglio che ci pensiamo da soli, dato che lo Stato non esiste più».
L’audizione del sottosegretario De Vincenti giovedì alle Commissioni riunite Ambiente e Lavori Pubblici – ha ricordato Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente della Camera – sarà «la prima occasione politica importante per un confronto tra governo e Parlamento sulla gestione dell’emergenza, sulla ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto e sulle politiche di prevenzione antisismica. L’annuncio del piano `Casa Italia´ da parte del premier Renzi va nella giusta direzione».