
BALSORANO -Dopo il terremoto di ieri sera al confine tra Abruzzo e Lazio, tra Balsorano e Sora, tra la gente è tornata la paura. Nel frusinate, quattrocento persone hanno trascorso la notte nelle due strutture di accoglienza allestite dal Comune. In centinaia hanno preferito non rientrare nelle loro case portandosi nelle due strutture aperte nei campi sportivi Tomei e Panico. Le strutture di accoglienza sono state attrezzate in poco tempo dal Comune e dalla protezione civile. Nei due punti di accoglienza questa mattina è stata garantita anche la colazione. In corso controlli per verificare i danni alle abitazioni e alle chiese.
Intanto, il sindaco Ernesto Tersigni ha annunciato che domani a Sora le scuole rimarranno chiuse per consentire le verifiche sugli eventuali danni causati dal terremoto. Sono state anche annullate in via precauzionale le manifestazioni del Carnevale che, come ogni anno, avrebbero richiamato migliaia di persone al centro della città. Disposta inoltre la chiusura di tutte le chiese a scopo precauzionale.
Nella notte sono state effettuate circa cinquanta verifiche dai Vigili del fuoco in tutto il Frusinate, dopo la scossa di magnitudo 4.8 registrata intorno alle 22. Controlli sono stati effettuati nei territori di Sora, Isola Liri, Settefrati, Castel Liri, Monte San Giovanni, Alvito, Fontechiari, Casal Vieri. Al momento non sono stati registrati danni. Le verifiche proseguono però anche con la luce del giorno, con una ricognizione dall’alto effettuata dagli elicotteri dei Reparti volo di Pescara e Salerno.
A anche L’Aquila è ricaduta nel panico terremoto, dopo la scossa delle 2 di magnitudo 3.7, con altre due repliche di 2.3 e 2.7, con epicentro nel distretto del Gran Sasso, secondo la mappa Ingv. Il sisma è stato avvertito distintamente dalla popolazione aquilana, secondo le testimonianze dirette di chi è stato svegliato dalla scossa di questa notte. In molti hanno deciso di dormire in auto nonostante il freddo pungente. Molti altri hanno deciso di recarsi presso parenti o amici che vivono nei moduli abitativi, lasciando le loro case in muratura. I centralini dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine sono stati presi d’assalto dai cittadini che chiedono cosa devono fare.