L’AQUILA – Non ci sta il sindaco Biondi alla richiesta di pagamento tasse relative agli anni del terremoto aquilano: “L’Agenzia delle Entrate ha inviato circa 7.000 cartelle esattoriali riferite agli anni 2009 e 2010, a società, artigiani, professionisti ma anche persone fisiche con cui si chiede il pagamento per intero, anziché con abbattimento del 60%, come previsto dalla legge, di somme dovute all’erario, come Iva, Irpef e Ires. Parliamo di una somma che si aggira attorno agli 87 milioni. È del tutto evidente, a questo punto, che qualcuno a Roma ha pianificato un disegno per la morte dell’Aquila e del suo tessuto produttivo”. Questo l’allarme del sindaco dell’Aquila che in un comunicato rende noto l’invio delle cartelle.
“Proprio mentre si sta lottando contro un’ingiustizia come la richiesta di restituzione arrivata a 350 imprese di tasse e contributi perché l’Ue li ritiene un aiuto di Stato – spiega il sindaco – da Roma, guarda caso dopo le elezioni politiche, vengono inviate migliaia di cartelle a cittadini e imprese. Mi chiedo quale sia la ragione di un simile accanimento contro una popolazione che ha già sofferto, e continua a soffrire”.