LUCCA – Non solo in Abruzzo. La terra trema anche altrove. Un terremoto di magnitudo circa 4,8 in Garfagnana, una regione della provincia di Lucca compresa tra le Alpi Apuane e l'Appennino Tosco emiliano. La scossa è stata avvertita per qualche secondo anche in Emilia Romagna (Bologna, Modena e Reggio Emilia) e Liguria, a Firenze e Milano. Poi il Veneto e la zona di Bergamo. Quasi tutto il centro nord, insomma. Secondo le prime testimonianze la scossa sarebbe stata breve ma intensa.
Sono in corso le verifiche da parte della sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile rispetto a «eventuali danni a persone e/o cose» in relazione alla scossa di terremoto nella provincia di Lucca. A renderlo noto è lo stesso Dipartimento della protezione civile, secondo cui le località prossime all'epicentro sono Castiglione Garfagnana, Villa Collemandina, Pieve Fosciana e Fossandora. Non si registrano segnalazioni di danni a cose o a persone in Emilia Romagna, già colpita dal sisma nel maggio del 2012. Nessun danno anche ai monumenti e alle opere d'arte a Firenze. Nel frattempo un elicottero del reparto volo della polizia di stato si è levato per controllare dall'alto la zona della Garfagnana.
Secondo l'Ingv potrebbe trattarsi di uno sciame sismico. «È ancora presto per dirlo, ma seguiranno altre scosse di assestamento», ha detto Alessandro Amato dell'Ingv. La Garfagnana è considerata dagli esperti una zona dall'alto rischio sismico: nel 1920 l'intera regione fu devastata da un forte terremoto superiore ai 6,5 gradi. La popolazione della regione si è riversata nelle piazze dei paesi e, adesso, è ammassata nelle aree ritenute «sicure» e individuate dalla protezione civile come tali.