L’AQUILA – Il tema della restituzione delle tasse e dei contributi da parte delle imprese del cratere abruzzese e delle altre Regioni colpite da calamità naturali negli ultimi 20 anni (Piemonte, Umbria e Marche, Molise e Puglia, Sicilia) è stato oggetto di discussione ieri a Palazzo Chigi. All’incontro c’erano il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze Giovanni Legnini, e la Direzione generale della Concorrenza della Commissione europea, rappresentata dal Direttore COMP H, Mr. Karl Soukup.
“E’ stato un colloquio positivo – ha spiegato Legnini – caratterizzato dal reciproco ascolto e dalla volonta’ di ricercare una soluzione concreta. L’enorme problema non e’ risolto, ma ci sono le premesse per sviluppare un confronto costruttivo che tenga conto delle gravi difficolta’ delle imprese del cratere sismico a farsi carico di esborsi aggiuntivi rispetto a quelli definiti dal legislatore nazionale” .
Nel corso della incontro Legnini ha esposto la posizione del Governo italiano, finalizzata ad ottenere una chiusura della procedura di sospensione delle agevolazioni fiscali e contributive, osservando in particolare “la necessita’ di tener conto non soltanto del danno direttamente connesso agli eventi sismici e alluvionali, ma anche quello indiretto derivanti dalle crisi sistemiche e dalle contrazioni del PIL e dell’occupazione per effetto delle calamita’ naturali”.
Il rappresentante della Commissione, nel ribadire le ragioni di sospette violazioni delle regole della concorrenza, che hanno determinato l’apertura della procedura, ha dichiarato la disponibilita’ a proseguire il confronto con il Governo italiano organizzando un apposito incontro a Bruxelles gia’ nelle prossime settimane.