L’AQUILA – Dal prossimo anno nella zona rossa del centro storico del capoluogo non ci sarà più il presidio degli alpini. La decisione è stata assunta dal Comune dell’Aquila d’intesa con il governo ed il prefetto Alecci. Termina così il mandato, in scadenza il prossimo 31 dicembre, con il quale gli alpini erano stati incaricati di presidiare il centro storico dal terremoto del 6 aprile del 2009 per la cosiddetta “operazione L’Aquila”.
Si tratta di una decisione che va nella direzione di ridurre le spese, ha spiegato il Sindaco Massimo Cialente. Così dal nuovo anno la vigilanza della zona rossa sarà effettuata attraverso la predisposizione di apposita segnaletica e l’introduzione dei cosiddetti “bollini” che autorizzeranno l’accesso e in caso di violazioni, saranno previste multe salate. Proprio l’introduzione del sistema dei “bollini” è stato al centro di polemiche sull’eventuale pagamento degli stessi. Il Sindaco ha già precisato che quelli verdi non saranno a pagamento, forse sarà richiesto solo il piccolo contributo di 2 euro per la stampa dei pass. Ci saranno molti controlli che andranno a sostituire il lavoro svolto finora dall’esercito, ha spiegato Cialente. Ma nel nuovo anno ci sarà un’altra novità per la vigilanza della zona rossa. Si tratta del bando per la videosorveglianza che sarà predisposto dal Comune per l’installazione di 100 telecamere con l’obiettivo di tenere sotto controllo le zone interessate. Si tratta di un investimento che nel complesso costerà 10 milioni di euro.