L’AQUILA – Il Senato ha discusso e votato a favore della procedura d’urgenza per i disegni di legge che prevedono l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul sisma dell’Aquila e dell’Abruzzo, depositati da me per il Pd, dal M5s e dal alcuni senatori ex grillini ora dell’Italia dei Valori.
Adesso la Commissione Ambiente e Territorio di Palazzo Madama esaminera’ i testi in modo celere per arrivare ad istituire al piu’ presto l’organismo parlamentare di indagine.
“E’ necessario fare luce su quanto e’ avvenuto in Abruzzo, a L’Aquila e nei Comuni del Cratere, in quel drammatico 6 aprile 2009 e nel periodo successivo. Bisogna fare chiarezza sulla ricostruzione post sisma, sulla destinazione dei fondi, sul malaffare e sulle infiltrazioni della criminalita’ organizzata”. Lo dice la senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane, che oggi e’ intervenuta nell’Aula.
“Gli episodi criminali su cui fara’ piena luce la magistratura – continua Pezzopane – dimostrano che qualcosa non ha funzionato. E comunque vanno riportati ad una lucida riflessione. I criminali vanno duramente perseguiti, ma non si puo’ consentire di criminalizzare una comunita’ ed una classe dirigente che in grandissima parte ha lavorato con grandissimo impegno e finalmente con risultati visibili. L’Aquila non era citta’ del malaffare, ma serve fare chiarezza su ogni aspetto”.
“E questo – spiega la senatrice – non perche’ il Parlamento si sostituisca alla magistratura, ma perche’ il legislatore ha il dovere di approvare tutte le norme in grado di prevenire questi fenomeni, spesso invocate dalle procure. Sono passati quasi 7 anni da quell’evento tragico – prosegue Pezzopane – e possiamo dire che grazie a questo governo, al nostro impegno in Parlamento e agli amministratori locali finalmente si vedono le gru nel centro storico dell’Aquila e alcuni palazzi sono gia’ ricostruiti e sono bellissimi. Ma non possiamo dimenticare quello che e’ accaduto. Gia’ all’alba del 6 aprile c’era chi si fregava le mani pensando a quanto avrebbe intascato sulla pelle degli aquilani e degli abruzzesi”.
“E’ necessario fare luce sui motivi per cui le amministrazioni locali sono state tenute fuori dal post sisma e anche sul perche’ non si e’ mai arrivati ad una legge organica sulla ricostruzione all’Aquila, ma si e’ andati avanti sempre con le ordinanze. L’utilizzo dei fondi, le scuole, i progetti Case, l’emergenza gestita dalla Protezione civile ed ogni aspetto dovra’ essere chiarito. Ora il momento della verita’ e’ piu’ vicino e ci impegneremo in Commissione Ambiente per ottenere una commissione d’inchiesta che indaghi su questioni precise e possa arrivare a conclusioni utili al Parlamento e al governo”.