PESCARA – Per fortuna che Sansovini c’è. Ancora una volta il Sindaco porta alla vittoria il Pescara e, ancora una volta, con un eurogol. Per lui adesso sono già cinque gol in tre partite. Anzi, se si considera che nella prima ha giocato solo pochi minuti e oggi è uscito in anticipo, possiamo dire che le partite sono due. Un ruolino di marcia da urlo in pratica.
La gara , in verità, è stata molto contratta per tutto il primo tempo. Infatti la gara si accende dopo un quarto d’ora, quando Torregrossa di testa è perfetto nello stile, ma non trova la porta da pochi metri e in solitudine. Poco dopo è la volta del solito dirompente Bjarnason: torre per l’inserimento di Politano sulla sinistra, diagonale a un soffio dal palo. Incredibile comunque quello che sbagliano i calabresi al 28’: Zampano rischia una clamorosa frittata, rimettendo al centro dell’area un pallone innocuo, Matute è sulla traiettoria per battere un rigore in movimento, ma alza incredibilmente sopra la traversa. Non c’è respiro. Alla mezzora, punizione dal limite di Politano, Cordaz fa il miracolo. Il portiere si ripete un minuto dopo uscendo in modo perfetto sui piedi dell’esterno scuola Roma, che riesce a servire Memushaj a centro area. Piattone dell’albanese a botta sicura, rimpallato da Ferrari. Eppure il Crotone è la squadra che potrebbe andare al riposo in vantaggio. Ciano vola a sinistra, tre contro due per i calabresi in area avversaria: sul secondo palo spunta Stoian, un ex, che in girata avrebbe beffato Fiorillo se non si fosse immolato Rossi sul pallone. Prima dell’intervallo, Baroni toglie il baby Selasi e inserisce Brugman.
Il secondo tempo è tutta un’altra storia: Il rigore di Memushaj (Ferrari stande Bjarnason) apre i giochi dopo 6’. I calabresi rispondono decisi con la firma di Ciano al 14’. Nel finale, biancazzurri di nuovo avanti con la prodezza del Sindaco, e in dieci per il rosso a Bjarnason nei minuti di sofferenza conclusivi (Melchiorri salva sulla linea il possibile 2 a 2).
In conferenza stampa Baroni è sereno. “Era importante vincere questo tipo di partita. Il Crotone è una squadra che ha giocato il primo tempo ad un ritmo incredibile e ci ha messo in grande difficoltà. Noi eravamo appannati, eravamo sporchi. Però abbiamo saputo cambiare pelle durante la partita. Adesso siamo squadra, diamo l’anima. Col 4-4-2 abbiamo trovato grande solidità ma oggi eravamo sempre in ritardo sui palloni. Con questo modulo devi essere bravo ad accorciare, altrimenti sei in inferiorità in mezzo al campo. Sul gol del pareggio – aggiunge Baroni – ci siamo fatti prendere lunghi: su un errore di Brugman l’azione poi si è sviluppata e abbiamo preso gol”. Alla domanda se giocare a tre possa essere meglio, Baroni risponde di non essere legato al suo tipo di gioco ma di adeguarsi ai giocatori.
Non poteva mancare poi un cenno su Sansovini: “Marco è un giocatore importante. Si sente a casa e oggi ha giocato con entusiasmo e lo trasmette alla squadra in maniera straordinaria”. Su Zampano: “Ha dei grandi mezzi ma ancora non li conosce bene. C’è stato un momento in cui è andato in difficoltà, con una netta differenza tra il primo e il secondo tempo. Comunque è un giocatore che sta facendo delle prestazioni importanti”. Poi sulla sostituzione di Selasi: “Era il più appannato e contratto di tutti e quindi l’ho tolto”.
Il tabellino: Pescara – Crotone – 2-1
PESCARA: (4-4-2): Fiorillo, Zampano F., Salamon, Zuparic, Rossi, Politano (Caprari 29’st), Selasi (Brugman 43’pt), Memushaj, Bjarnason, Sansovini (Gessa 42’st), Melchiorri. A disp: Aldegani, Pucino, Boldor, Caprari, Brugman, Abecasis, Pettinari, Gessa, Paolucci. All: Baroni
CROTONE: (4-3-3): Cordaz, Zampano G., Claiton (Gigli 29’st), Ferrari, Martella, Dezi, Matute (Padovan 36’st), Maiello, Ciano, Torregrossa, Stoian (Ricci 17’st). A disp: Stojanovic, Galardo, Ricci, Rodrigues, De Giorgio, Padovan, Rabusic, Gigli, Balasa. All: Drago
Arbitro: Ros Riccardo sez. Pordenone
Reti: Memushaj 6’st (rig), Ciano 14’st, Sansovini 34’st
Ammoniti: Maiello, Matute, Bjarnason, Brugman, Memushaj, Dezi
Espulsi: Bjarnason