AVEZZANO – Quattro persone sarebbero gli ideatori di una fabbrica abusiva di sigarette nella Marsica. La scoperta è stata fatta in seguito al ritrovamento di un capannone attrezzato. L’indagine della Guardia di Finanza è stata indirizzata ad approfondire notizie su una presunta vendita abusiva di sigarette. E ancora una volta, come già accaduto nel 2012, è stato arginato e represso il fenomeno di illegalità sui tabacchi ad Avezzano, procedendo al sequestro di un ingente quantitativo. In quel caso, trattandosi di vendita via internet, vi fu l’oscuramento per interromperne la commercializzazione.
In questa nuova indagine si è ricostruito che un immobile, disabitato ed ubicato nelle campagne a nord di Avezzano, fungeva da deposito e polo produttivo di copiose quantità di tabacco. Successivamente, è stato appurato che gli indagati si erano dotati di macchinari di altissima qualità, atti alla trinciatura ed alla manifattura di sigarette ed in grado di produrre centinaia di sigarette all’ora, installati all’interno di una casa privata nella zona di Caruscino.
In concomitanza dell’imminente arrivo di un consistente carico di tabacco, il PM Maurizio Maria Cerrato della Procura di Avezzano ha disposto le perquisizioni delle abitazioni e degli immobili destinati allo svolgimento dell’attività illecita.
Rinvenute e sequestrate circa 6 tonnellate di tabacco, migliaia di sigarette già realizzate e confezionate e 19 macchinari impiegati per le diverse fasi della trinciatura, della produzione e del confezionamento delle sigarette. Quattro le persone denunciate per associazione a delinquere tesa alla produzione, preparazione e vendita di tabacchi in violazione delle norme sul monopolio dei tabacchi nazionali ed esteri per ingenti quantitativi nell’ordine di alcune tonnellate di prodotto, superiori alla soglia di punibilità penale dei 15 chilogrammi.
Le indagini proseguono ora al fine di risalire all’effettiva fonte di approvvigionamento del tabacco, i complici autori del contrabbando, a definire l’esatto numero e le generalità degli acquirenti e dei consumatori del tabacco indebitamente commercializzato.