CHIETI – Forza italia aveva lanciato alcuni messaggi. E D’Alessandro replica categorico: “Se verrà licenziata una sola persona io mi dimetto, se non verrà licenziato nessuno si dimettano loro. Accettino questa sfida, ognuno ci metta la faccia. Non è un tema su cui ci possono essere dubbi, perché riguarda la vita di 1.600 dipendenti che dall’8 giugno saranno il personale della nuova azienda. Il primo obiettivo, quello di salvaguardare tutti i dipendenti, è stato raggiunto”. Così il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, con delega ai Trasporti, Camillo D’Alessandro, si è espresso nel corso di una conferenza stampa a Pescara,dopo le accuse di Forza Italia sulla società unica dei trasporti, Tua, sottolineando che “esiste un tema degli esuberi per la società unica, così come esisteva per le tre società”.
Il sottosegretario ha però spiegato che è stato possibile salvaguardare l’occupazione “grazie a circa 14 milioni di economie derivanti dalla fusione, a cui, dopo, ne seguiranno altre ben più consistenti. Non ci saranno né cassa integrazione né mobilità. Nei prossimi tre anni – ha detto ancora – 240 persone andranno in pensione per raggiunti limiti di età, con risparmi per 30 milioni di euro. Tua, quindi, non solo costa meno, ma assumerà giovani e farà investimenti”.
“Febbo e Sospiri – ha aggiunto – si preoccupino piuttosto del fatto che ci portiamo dietro sei milioni di debiti derivanti dagli esercizi precedenti e dei 16 milioni di euro di debiti che Arpa aveva messo in bilancio e che non erano veri. Chi ha pagato per la ricapitalizzazione? I cittadini”..
Proprio Forza Italia aveva chiesto di conoscere il piano industriale della nuova societa’ unica. L’appello e’ partito questa mattina dal presidente della Commissione di Vigilanza in consiglio regionale, Mauro Febbo, e del capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri. “Non e’ pensabile – ha detto il capogruppo Sospiri – che il sottosegretario Camillo D’Alessandro continui a comunicare senza nessun contraddittorio: forse dimentica che Tua e’ di tutti, dell’Abruzzo, e noi siamo pronti a dare il nostro contributo sostenendo anche i sacrifici per rilanciare il settore dei trasporti ma pretendiamo che ci venga consegnato il Piano industriale e che se ne dibatta in Commissione. Siamo a disposizione della maggioranza per scongiurare la perdita dei posti di lavoro e la drastica diminuzione delle corse di linea”.
Per Sospiri “la nuova societa’ unica Tua e’ diventata una cosa di Camillo D’Alessandro, ovvero di D’Alfonso, visto che a quanto pare sono a conoscenza di cose di cui noi, i cittadini, gli utenti, i sindacati, non hanno nessuna contezza. A quanto pare una bozza di Piano industriale sarebbe stata consegnata solo alle organizzazioni sindacali, speriamo a tutte”. “Secondo le intenzioni della maggioranza – ha spiegato Febbo – Tua nasceva con l’obiettivo di generare risparmi ma restano solo negli annunci, e non ne vediamo neanche l’ombra. Di concreto ci sono solo le dimissioni di D’Amico che testimoniamo come all’interno della societa’ ci siano dei contrasti gestionali piuttosto rilevanti. Intanto anche le Organizzazioni sindacali cominciano a parlare di esuberi. Eravamo e siamo convinti che la fusione doveva essere preceduta dall’accordo sindacale per un nuovo contratto anche per chiarire le cose sugli esuberi che ci risultavano”.
“D’Alessandro addirittura ha parlato di un solo licenziamento mentre le organizzazioni ne annunciano 45 nell’immediato e successivamente almeno 20 nella societa’ di Sistema. I sindacati evidenziano anche che i fornitori non vengono pagati, ad eccezione del carburante; sono pagati con ritardo i contributi previdenziali (ritenute) con le conseguenze sanzioni e interessi e qualcuno annuncia che dal mese prossimo potrebbero non essere pagati gli stipendi. Intanto non viene ancora liquidata la quadrimestrale. In virtu’ delle nuove disposizioni governative – aveva detto Febbo – ci saranno anche altri problemi in futuro a causa della scelta di creare una societa’ in house, cioe’ tutta pubblica”.