TERAMO – La Provincia di Teramo ha inviato alla Regione Abruzzo una diffida legale per il pagamento dei contributi per il servizio di trasporto disabili: circa 1 milione di euro. Com’e’ noto dal primo gennaio 2016 – per effetto della riforma sugli enti di area vasta – la Provincia non ha piu’ alcuna competenza sui servizi sociali ma ha continuato ad assicurare il trasporto e l’assistenza materiale “al fine di tutelare l’interesse prevalente degli studenti con disabilita’” anticipando circa 900 mila euro con fondi propri di bilancio.
Va sottolineato, inoltre – spiega la Provincia – che l’ente gestisce direttamente il servizio per il Comune di Teramo, oltre 385 mila euro, “a seguito del rifiuto da parte dello stesso di organizzare il servizio di trasporto e assistenza scolastica nel proprio territorio”, come si legge nella diffida.
Tutto questo sta accadendo nonostante la difficile situazione finanziaria della Provincia e nonostante puntuali accordi e regolamentazioni: 1) l’ intesa sottoscritta in sede di Conferenza Stato Regioni (l’11 settembre del 2014) che attribuisce alle Regioni il compito di procedere alle attribuzioni e al trasferimento delle funzioni; 2) la legge regionale 32 del 20 ottobre 2015 che assegna ai Comuni le funzioni oggetto della diffida garantendone le totale copertura finanziaria da parte della regione; 3) la Legge di stabilita’ del 2016 che le assegna alle Regioni dal 1 gennaio 2016.