PESCARA – Il trasporto pubblico regionale non rende come dovrebbe. Per questo motivo è arrivata una multa di 8 milioni di euro dal governo. La notizia arriva oggi, a un giorno dall’approvazione in Commissione della legge regionale di riforma del sistema pubblico dei trasporti.
Legge che porta la firma del consigliere delegato Camillo D’Alessandro e che oggi approda in consiglio regionale, dove dovrà passare tra il fuoco incrociato delle opposizioni. Una legge che nelle intenzioni della maggioranza dovrebbe introdurre finalmente delle agevolazioni, ad esempio, c’è un milione di euro per esentare dal pagamento degli abbonamenti i ragazzi con un reddito familiare entro i 15mila euro; poi mezzo milione per abbattere del 50% il costo del trasporto pubblico per gli inoccupati e i disoccupati che partecipano a progetti di formazione, riqualificazione e inserimento nel mondo del lavoro.
Un percorso tutto ancora da fare verso la razionalizzazione delle corse degli autobus sul territorio, mentre intanto aumentano le proteste degli utenti, lasciati a piedi da autobus sfasciati, e costretti a lunghe attese. Le opposizioni sul piede di guerra puntano il dito proprio sugli aumenti dei biglietti (si parla della possibilità di aumentare al massimo, dunque del 15%) il costo dei biglietti, e sul taglio delle corse, e accusano il Governo regionale di “non farsi alcuno scrupolo quando si tratta di mettere mano alle tasche dei cittadini abruzzesi o quando si tratta di ridurre prestazioni o servizi essenziali”.