
PESCARA – Due successi consecutivi avevano esaltato l’ambiente. tutto però, dopo la sconfitta di Vicenza, ora è tornato alla normalità e si ragiona nuovamente con i piedi per terra. E’ la quarta sconfitta in nove gare. Dopo la vittoria di Crotone era lecito attendersi un atteggiamento più coraggioso. Le aspettative, invece, sono andate deluse.
Certo, il Pescara ha subito un arbitraggio non propriamente “equilibrato”, ma non ci si può nascondere dietro un dito. L’organico è ancora alla ricerca di una sua precisa identità. Sebastiano è stato chiaro e vorrebbe che il suo Pescara imponesse il proprio gioco: “L’equilibrio tattico è imprescindibile ma il coraggio non deve mai venire meno. L’approccio delle ultime due partite non mi è piaciuto”. Baroni e la squadra sono avvisati quindi.
Sabato all’Adriatico arriva io Carpi e nel delfino mancheranno per squalifica Zuparic e Grillo. Al centro della difesa non è esluso il rilancio di Pesoli al fianco di Cosic, mentre Salamon potrebbe essere preferito ad Appelt. Davanti, probabilmente, dopo aver scartato l’ipotesi nelle precedenti uscite, il mister potrebbe schierare insieme la premiata ditta M & M, Melchiorri – Maniero, nel tridente d’attacco completato da Politano. Ma c’è un ‘intera settimana per capire e verificare le possibili varianti. Tre partite in una settimana: prima il carpi, poi il Bari e quindi Lo Spezia ancora in casa.