PINETO – Nella tarda serata di ieri la Capitaneria di porto di Pescara, su segnalazione di alcuni pescatori, ha recuperato in mare il corpo di un uomo. Da alcuni dettagli dell’abbigliamento, potrebbe trattarsi di Roberto Sciarra.
Il corpo è stato rinvenuto ad un miglio circa al largo della foce del fiume Saline, tra Montesilvano e Silvi. La salma è stata portata in obitorio, a Pescara, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
Sciarra, 42 anni di Pescara, istruttore di palestra molto noto e figlio dell’ex docente universitario Ezio Sciarra, era a Pineto, nella villetta di famiglia, per passare le festività pasquali insieme ai genitori. E’ scomparso nel nulla la mattina di Pasqua. Invano i familiari hanno atteso il suo ritorno decidendo di di denunciarne la scomparsa diverse ore dopo. Unica traccia da subito a disposizione dei carabinieri un fermo immagine da una telecamera di video sorveglianza che lo ritraeva con due borsoni in mano.
Le immagini di un impianto di videosorveglianza di una casa privata in via Roma, a poche centinaia di metri dall’abitazione dei genitori dell’uomo a Pineto, mostravano Sciarra camminare da solo nella notte: in tuta da ginnastica, il passo è svelto e tra le mani stringeva due grossi borsoni. Nelle prime ore subito dopo la scomparsa si era sparsa la voce che dalla sua abitazione fossero spariti alcuni pesi di zavorra, di quelli solitamente usati per le immersioni subacquee, ma i carabinieri hanno poi smentito sostenendo che si tratti di pesi per fare ginnastica.
A casa Sciarra aveva lasciato documenti e telefono cellulare. L’uomo era un gran appassionato d’immersioni, pur non essendo un sub professionista. Le ricerche, oltre che nelle aree interne tra Pineto e Roseto, si sono estese immediatamente anche al largo della costa.