SAN SALVO – Due medici in servizio nell’Azienda Sanitaria Locale di Lanciano-Vasto-Chieti sono stati denunciati alla procura di Vasto. Per loro l’accusa è truffa ai danni dello Stato. La scoperte è stata fatta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Chieti coordinato dal colonnello Vittorio Mario Di Sciullo, dopo un’indagine in materia di reati contro la pubblica amministrazione.
Le indagini, attraverso l’acquisizione di dati presso le sedi Asl di Lanciano-Vasto-Chieti e Brescia, hanno consentito di accertare che, dal 2009 al 2013, i due medici, in servizio come guardie mediche nel Servizio di Continuita’ Assistenziale di Celenza sul Trigno e San Salvo hanno fatto risultare, falsificando i registri di presenza, di aver effettuato, contemporaneamente negli stessi giorni ed ore, anche l’attivita’ di guardia turistica presso la postazione di Limone sul Garda.
Ulteriori accertamenti hanno fatto inoltre emergere che i due sanitari, in base alla normativa vigente, non avrebbero comunque potuto svolgere incarichi in entrambe le Asl per una incompatibilita’ di incarico prevista normativamente.
Secondo quanto emerso, i due medici avrebbero procurato a se stessi, a danno delle Aziende Sanitarie interessate, un ingiusto vantaggio economico di circa 100 mila euro. Entrambi i professionisti, per i fatti contestati, sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni di presenza in servizio.
Oltre alla denuncia per il reato commesso, potranno essere chiamati dalla Corte dei Conti a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali e’ stata accertata la mancata prestazione, nonche’ il danno all’immagine subito dall’Ente pubblico.