L’AQUILA – Salvati 1.600 posti di lavoro delle tre societa’ che hanno dato vita a Tua, eliminati sprechi, inefficienze e costi inutili, prodotto diritto al lavoro con 31 nuove assunzioni e maggiori controlli sui mezzi pubblici rimettendo in campo risorse umane segmentate negli uffici. E’ quanto emerso oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Silone, all’Aquila, per annunciare il primo atto concreto e significativo della nuova azienda Tua, con un incontro conoscitivo con i nuovi conducenti autobus, assunti in seguito all’espletamento di un concorso pubblico.
“In questi mesi abbiamo lavorato per la ricostituzione della sanezza delle nostre societa’ di trasporto che in Abruzzo stavano andando su una via disordinata”, ha commentato il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso intervenuto in conferenza insieme al consigliere Camillo D’Alessandro, al presidente dell’Azienda unica di trasporto Tua, Luciano D’Amico, al capo Dipartimento Trasporti, Giancarlo Zappacosta, al responsabile della segreteria del presidente, Claudio Ruffini e al direttore generale di Tua, Michele Valentini.
“Nonostante gli esuberi – ha aggiunto D’Alessandro – l’attivita’ messa in campo e’ stata tale da garantire a chi c’era di continuare a lavorare grazie ad un processo di riorganizzazione e, di assumere addirittura nuovo personale raggiungendo un livello di efficienza ottimale per il rilancio dell’azienda. Il nostro piano industriale consente riduzione di costi sull’approvvigionamento, acquisti centralizzati e diminuzione del costo del lavoro per una societa’ che , nel giro di pochi anni , diventera’ leader in Italia”.
“Intanto, e’ nostra intenzione – ha precisato D’Alfonso – rimettere su strada risorse umane dislocate negli uffici, dietro le scrivanie, per intensificare i controlli sui mezzi pubblici. Si tratta di persone esperte che hanno voglia di fare e produrre servizi. E’ la piu’ grande operazione di civilta’ che si porta a compimento in un rapporto di relazioni sindacali”.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Sulla vicenda è intervenuto il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri: “Sino a oggi la Tua, l’Azienda del Trasporto unico abruzzese voluta dal governatore D’Alfonso, non ha determinato alcuna riduzione dei costi del personale, ne’ alcuna ottimizzazione nell’impiego delle risorse umane, ma, in compenso, ha imposto l’aumento del 10 per cento dei costi dei biglietti sulle spalle di anziani, studenti e pendolari, ossia le fasce piu’ fragili della popolazione, e, per raggiungere l’obiettivo del risparmio sulle percorrenze, ha gia’ annunciato il taglio delle corse, a discapito dell’utenza. In altre parole, Forza Italia aveva ragione a opporsi all’accorpamento delle tre aziende del trasporto locale, e avevo ragione quando, da solo, ho votato contro il provvedimento”.
“L’unica novita’ registrata negli ultimi mesi – ha rimarcato Sospiri – e’ l’aumento del costo dei biglietti di viaggio che avevamo puntualmente previsto e preannunciato mesi fa: piu’ 10 per cento in un mese, che ovviamente ricade sulle spalle di coloro che piu’ frequentemente usano il mezzo pubblico, ossia studenti, anziani e lavoratori pendolari. Al contrario, sul piano dei tagli di 1milione 400mila chilometri di percorrenze tanto sbandierato dal presidente e dall’ex sottosegretario D’Alessandro, il risparmio si otterra’ solo con l’eliminazione delle sovrapposizione delle linee, il che, pero’, si tradurra’ anche nell’eliminazione di molte corse, dunque sempre a discapito dell’utenza debole”.
“Nessuna modifica, ne’ tantomeno riduzione, invece – ha aggiunto Sospiri – per la spesa sostenuta da Tua per i vertici apicali dell’azienda, quella era prima dell’accorpamento e quella e’ rimasta dopo l’unificazione: 9 dirigenti, 2 incaricati esterni, 1 direttore generale, quindi 12 figure apicali c’erano prima, e 12 ce ne sono adesso, ma almeno prima dell’accorpamento non avevamo aumentato i biglietti del 10 per cento. Oggi il governatore si e’ limitato a una nuova ondata di ‘annunci’: faremo, diremo, garantiremo, ha parlato di ‘ricostituzione della sanezza delle tre societa’ di trasporto’, dimenticando, pero’, di specificare che la societa’ di Pescara, la Gestione Trasporti Metropolitani, era in perfetta salute finanziaria e che, anzi, risulta ancora inspiegabile perche’ come sede della Tua sia stata scelta Chieti, dove si continua a pagare un affitto, anziche’ Pescara, in cui l’ex Gtm, oggi Tua, e’ proprietaria di un immobile. Al governatore D’Alfonso, ricordando che il flop e’ ormai per lui sempre dietro l’angolo, consigliamo meno promesse, meno chiacchiere, e piu’ fatti concreti, visto che oggi l’unica novita’ e’ stata l’aver voluto mostrare in pubblico i 31 nuovi assunti di Tua. Il timore fondato, purtroppo – ha infine osservato il capogruppo di Forza Italia – e’ che ancora oggi l’accorpamento delle tre societa’ di trasporto pubblico continui a essere un’operazione che ha piu’ costi che vantaggi per la collettivita’. Un’operazione che sicuramente non ha garantito l’avvio di quella razionalizzazione del piano industriale tanto sbandierata dal governatore D’Alfonso”.