PESCARA – La carica di Luciano D’Amico non era incompatibile. Gli accertamenti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a seguito della segnalazione di una presunta incompatibilità hanno avuto l’esito di escluderla. E’ quanto si legge in una nota a firma della responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza al MIUR Gianna Barbieri, indirizzata all’ ANAC e Al Responsabile della prevenzione della corruzione dell’Università degli Studi di Teramo.
Nella nota del 3 febbraio scorso la dottoressa Barbieri rivela che, a seguito della valutazione degli atti, il Direttore generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore, dopo un’attenta analisi circa l’evoluzione della normativa di riferimento e un preciso approfondimento, circa le peculiarità dell’incarico quale Presidente della Società A.R.P.A S.p.A. (ora confluita nella TUA S.p.A.) da parte del Rettore dell’Università di Teramo, senza preventivo collocamento d’ufficio in aspettativa, giunge alla conclusione che non sembrano evidenziarsi profili di illegittimità nella considerazione, in particolare, del carattere gratuito dell’incarico di cui trattasi assimilabile a quello di amministratore non esecutivo e indipendente e nella particolare qualificazione della Società TUA S.p.A. (detenuta al 100% dalla Regione Abruzzo) quale ente senza scopo di lucro.