MONTESILVANO – Tre napoletani sono stati arrestati dai carabinieri a Montesilvano dopo essere stati trovati in possesso di pistole, arnesi atti allo scasso, un lampeggiante e altro materiale che, per i militari dell’Arma, sarebbe stato utilizzato per mettere a segno un colpo. I tre tutti del napoletano e con precedenti, devono rispondere di porto illegale di arma comune da sparo in luogo pubblico, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli in concorso.
Gli arrestati, hanno spiegato in conferenza stampa il capitano Claudio Scarponi e il tenente Cristian Petruzzella, sono stati fermati poco prima di mezzanotte nel corso di un controllo perche’ la Volkswagen Polo su cui viaggiavano si muoveva in maniera sospetta su corso Umberto e la presenza dell’auto era stata anche segnalata al 112 da un cittadino. Si e’ scoperto poi che la targa del mezzo (non rubato) era contraffatta con dello scotch.
Inutile il tentativo di fuga dei tre all’alt dei carabinieri, che li hanno inseguiti e bloccati. Sull’auto e addosso avevano tutto il materiale necessario per mettere a segno furti o rapine e per camuffarsi da finanzieri. I carabinieri hanno sequestrato infatti una borsa, una cartellina e dei giubbotti con la scritta “Guardia di finanza”, una pistola semiautomatica calibro 6,35 con 5 cartucce, risultata rubata a Leverano (Lecce), una pistola di metallo Beretta 92/fs risultata essere una riproduzione di quella vera, ad aria compressa, priva di tappo rosso e munizionamento, un paio di manette, un portatessere delle forze armate, tre cacciaviti, una tenaglia, fascette in pvc, un lampeggiante, tre paia di guanti. Nella cartellina c’era un decreto di perquisizione falso emesso dalla Procura di Napoli. Uno dei tre deve espiare una pena residua di un anno e quattro mesi per violazione delle prescrizioni della misura di prevenzione di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.
L’arresto dei tre e’ un fatto di una certa gravita’ e che crea allarme, hanno commentato Scarponi e Petruzzella. “Il materiale che gli e’ stato sequestrato denota la preparazione, l’organizzazione accurata e anche la pericolosita’ di queste persone”. Gli accertamenti proseguono per capire che intenzioni avessero i tre cioe’ quale fosse l’obiettivo da colpire e dove.