POPOLI – Lo ha ucciso brutalmente con una serie di coltellate. Nessuna pietà per il padre 66enne, ammazzato dal figlio dopo una violenta lite scoppiata la notte scorsa in un’abitazione di Popoli quando in casa pare fossero presenti altri familiari. L’omicida si chiama Sante Corazzini, 40 anni, del posto. La vittima è il papà, Angelo, morto in ospedale dopo un intervento. Il figlio e’ stato rinchiuso nel carcere di Pescara.
Quando e’ avvenuto l’accoltellamento erano circa le 22.30 e padre e figlio era soli in casa, in via dei Tigli, al civico 19, in una zona Peep. Il 40enne, che soffre da tempo di disturbi psichici, ha sferrato diversi fendenti al genitore che si trovava gia’ al letto colpendolo al torace. Ad avvisare i carabinieri sono stati alcuni vicini di casa richiamati da forti rumori.
L’anziano, ex impiegato, e’ stato subito condotto all’ospedale di Popoli. Si era anche ipotizzato un suo trasferimento nel nosocomio di Pescara ma le sue condizioni si sono repentinamente aggravate fino al decesso. Quando in casa sono arrivati i carabinieri, sono intervenuti anche i militari del Reparto Operativo del Comando provinciale di Pescara, Sante Corazzini era in stato confusionale e non ha risposto ad alcuna domanda. Ad occuparsi del caso e’ il sostituto procuratore della Repubblica di Pescara Silvia Santoro. La vittima aveva altre due figlie.
Nel 1992 il parricida aveva ucciso, sempre a Popoli, un anziano di 84 anni, Nazzareno Frascarella, che pare volesse molestarlo mentre si trovavano nel campo sportivo. Condannato in primo e secondo grado per omicidio volontario, Sante Corazzini fu poi rimesso in liberta’ per motivi di salute. Agli inizi di settembre 1999 l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli concesse la grazia. Intanto domani mattina il corpo di Angelo Corazzini, sarà affidato al medico legale per effettuare l’autposia. Ad occuparsi della vicenda e’ il pm del tribunale di Pescara Silvia Santoro. Il parricida nei prossimi giorni sara’ interrogato dal gip.