NERETO – E’ stato fermato a Tortoreto il compagno di Mihaela Roua, la romena accoltellata a morte nella loro abitazione di Nereto. Si era ferito con un’arma da taglio. Lo hanno trovato in un parcheggio sul lungomare. Cristian Daravoinea, il 36enne compagno di Mihaela era irreperibile dal momento dell’omicidio, e qualcuno aveva ipotizzato che a sua volta avrebbe potuto farla finita, dopo aver accoltellato a morte la compagna. I carabinieri lo hanno rintracciato intorno alle 21,30.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Teramo e del reparto operativo, diretti dal colonnello Giorgio Naselli e da tenente colonnello Luigi Dellegrazie, Daravoinea si sarebbe inferto nove colpi al torace con lo stesso coltello dell’omicidio, mentre era ancora in casa e dopo aver ucciso la donna. Sanguinante si sarebbe messo in auto, forse credendo di morire dissanguato. Le ferite inferte non sono profonde e il romeno è stato soccorso e trasferito all’ospedale di Giulianova, dove è stato posto in stato di fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di omicidio volontario in attesa della convalida del gip. L’uomo ha spiegato il suo raid omicida con la gelosia, affermando che la compagna voleva lasciarlo. Ora il pm dovrebbe affidare l’autopsia sulla salma al medico legale Ercole D’Annunzio.