PESCARA – Ancora un blitz al ferro di cavallo a Pescara. E ancora una volta qualcosa è spuntato fuori. Stavolta qualcosa di grosso. Sopra la cabina di uno degli ascensori era nascosto un vero e proprio arsenale. La scoperta è stata fatta dai Carabinieri nell’ormai noto quartiere di Rancitelli, a Pescara, in particolare nel complesso di edilizia popolare conosciuto in via Tavo.
L’attività, ha spiegato oggi, tra gli altri, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pescara, Claudio Scarponi, rientra nei controlli condotti in spazi comuni di palazzine sensibili dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica.
“Ovviamente in questi palazzi abita tanta brava gente ma – hanno precisato i militari dell’Arma – purtroppo, però, anche persone poco raccomandabili”. Proprio per tutelare le persone pulite, i Carabinieri effettuano controlli a tappeto. Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri, hanno controllato tutte le palazzine dalle scale fino al sottotetto: hanno forzato le porte scorrevoli e bloccato il meccanismo di discesa degli ascensori, trovando una pistola scacciacani modificata priva di caricatore e di tappo rosso, calibro 6 mm, senza matricola, una pistola calibro 8 con caricatore vuoto, marca Police, senza matricola, una doppietta calibro 12, marca Acier con matricola parzialmente leggibile avvolta in un sacco di plastica nera, una scatola azzurra con all’interno 23 cartucce calibro 16, inesplose.
Ora le armi saranno inviate al RIS di Roma per gli accertamenti del caso, come l’esame delle impronte digitali, delle tracce di materiale organico per l’estrapolazione del DNA e per le prove plastiche finalizzate ad accertare se le armi in questione abbiano già sparato.
I militari stanno anche lavorando per individuare chi e perché abbia nascosto questo arsenale, perfettamente funzionante, prontamente utilizzabile. Già in altre occasioni, sopra la cabina di uno degli ascensori, i Carabinieri avevano trovato della droga.