PESCARA – Il Pescara vince e convince. E a fine gara piovono applausi. Un due a zero meritato sul campo dai biancazzurri, anche se il Parma ha dato filo da torcere. Soprattutto la notizia del giorno è la conferma di Giovanni Stroppa. Il presidente ha detto che non si può non confermarlo. E così si va avanti aspettando la Juventus sabato sera all’Adriatico.
Stroppa schiera con un 5-3-2 con Abbruscato e Jonathas terminali offensivi diretti in regia da Quintero. Il Parma si presenta con il consueto 3-5-2, con Donadoni che attua un piccolo turnover, inserendo nella formazione titolare Benalouane al posto di Zaccardo, Pabon al fianco di Biabiany, e Morrone a centrocampo.
La prima parte della gara non è entusiasmante e con poche occasioni da rete, anche se il Pescara parte con più grinta rispetto agli ospiti. La gara di Blasi, uno degli ex di turno, dura solo 15 minuti, quando è costretto a lasciare il campo per uno stiramento in favore di Nielsen. La prima vera occasione per una marcatura porta la firma di Capuano, che da un calcio d’angolo, colpisce al volo la sfera calciando però alto sopra la traversa difesa da Mirante. Al 31′ è invece il Parma a farsi vedere dalle parti di Perin con Biabiany che prova una conclusione da fuori area che finisce però anch’essa alta. Dopo due minuti, anche Pabon tenta il colpo da lontano: dopo essersi liberato dalla marcatura di un avversario, fa partire dai 30 metri un potente destro che finisce di poco a lato. Al 37′ è ancora il Parma ad andare vicino al gol con Biabiany che aggancia uno splendido cross lungo di Valdes, salta Perin e calcia in porta, trovando però la respinta di Cosic ad un passo dalla linea di rete. Sul finire di tempo, è ancora il duo offensivo crociato Biabiany-Pabon che confeziona un’altra occasione del vantaggio, con il primo che saetta tra due avversari, serve basso il secondo che da posizione defilata trova solo l’esterno della rete.
La ripresa parte all’insegna del Pescara con Abbruscato che trova la rete del vantaggio dopo solo 3 minuti: lancio lungo per l’attaccante che difende il pallone e salta Paletta che si fa aggirare ingenuamente, colpo preciso di sinistro sul palo lontano e Mirante battuto. Il Parma non ci sta e dopo due minuti arriva la risposta decisa con Lucarelli che, da un angolo, impegna Perin in una parata plastica. Donadoni tenta di scuotere la squadra cambiando assetto tattico, passando ad un 3-4-3 con Sansone che prende il posto di Morrone. Al 23esimo altra palla gol per i crociasti con Lucarelli che lancia bene Gobbi sul filo del fuorigioco, il terzino mancino gira al volo verso Perin con l’estremo difensore abruzzese che respinge con il corpo.
Sul finire di gara Musacci prova il colpo da 40 metri ma trova pronto il solito Perin che con un colpo di reni devia in angolo. All’ultimo minuto dell’incontro, il Pescara raddoppia con Weiss che in contropiede si fa trequarti di campo, con la sola opposizione di Gobbi, ma il terzino nulla può sulla precisa conclusione di destro dell’ala biancazzurra, con palla che batte contro il palo e si insacca alle spalle di Mirante. Passano pochi secondi al triplice fischio di Massa che chiude l’incontro sul 2-0.
Il tabellino:
PESCARA-PARMA 2-0
Marcatori: 3’st Abbruscato, 47’st Weiss
PESCARA (3-4-1-2): Perin; Cosic, Capuano, Bocchetti; Zanon, Blasi (17’pt Nielsen), Cascione (c), Modesto (30’st Balzano); Quintero; Abbruscato, Jonathas (22’st Weiss)
A disp: Pellizzoli, Falso, Bjarnason, Soddimo, Celik, Caprari, Vukusic
All.: Stroppa
PARMA (3-5-2): Mirante, Benalouane (36′ st Marchionni), Paletta, Lucarelli; Rosi, Morrone (c) (15’st Sansone), Valdes (8’st Musacci), Parolo, Gobbi; Biabiany, Pabon
A disp: Pavarini, Bajza, Fideleff, Zaccardo, Acquah, Ninis, Sansone, Palladino
All. Donadoni
Arbitro: Massa (Imperia)
Ammoniti: Valdes, Benalouane, Jonathas, Parolo, Abbruscato
Angoli: 7-7